Generale dei carmelitani, e già priore al monte Carmelo, morì verso il 1225 quasi centenario. Per l'omonimia fu confuso con S. Cirillo d'Alessandria e onorato come dottore della Chiesa. Molte false profezie [...] e polemizza col bollandista Papebroch; Daniele della B. V., in Speculum Carmel., 1680; Cosm. de Villiers di S. Stefano, in Bibliotheca Carmelit., 1752; Zimmermann, Monumenta hist. Carmel., Lérins 1907; F. Ehrle, in Archiv f. Literat. und Kirchengesch ...
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Scultore, nato a Felino (?) (Parma) nel 1807 (?), morì il 3 maggio 1849. Fu scolaro del Bartolini ed ebbe a sua volta, come scolari, il Ferrarini e il Guastalla. Fra le sue opere più notevoli ricordiamo [...] alcuni lavori per la famiglia Sanvitale in memoria del conte Stefano, la statua raffigurante la Ninfa Egeria (Museo del regio istituto più illustri, ecc., Genova 1875, Parma 1880 e 1884; S. Tutino, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908. ...
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Figlia di Azzone VII d'Este, già vedova, secondo alcuni scrittori, prese il velo nel monastero di S. Stefano de Rotta a Ferrara, e vi fece professione il 27 marzo 1254. Papa Innocenzo III curò che per [...] vi si venera la sua tomba. La sua memoria si celebra il 18 gennaio.
Bibl.: Acta SS., gennaio II, p. 759; G. Baruffaldi, Vita della B. Beatrice II d'Este, Venezia 1723, Ferrara 1777, 1796, 1856; Flaminio di Parma, Memorie istoriche delle chiese e dei ...
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Nato a Hautecour nel 1793, morto a Moûtiers nel 1870. Preferì alla carica offertagli di professore di teologia alla Sorbona quella d'insegnante al seminario di Chambéry. Nel 1825 il principe di Carignano [...] 'opera alacre per la conversione dei Valdesi residenti nei suoi stati, lo fece eleggere vescovo di Pinerolo. Vittorio Emanuele II nel 1853 lo destinò a riordinare la chiesa genovese dilaniata da profondi contrasti. Dal 1853 al 1869 resse l'importante ...
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Prete d'origine franca, vissuto forse tra l'870 e il 920, soggiornò in Napoli e prese parte alla celebre contesa per la legittimità dell'elezione di papa Formoso (v.) e alle conversazioni dell'arcivescovo [...] napoletano Stefano e del vescovo di Nola, Leone. Ci restano infatti di lui il libello In defensionem sacrae ordinationis papae und Vulgarius, Lipsia 1866; M. Manitius, Geschichte der lat. Lit. des mittelalters, I, Monaco 1911: II, ivi 1923, p. 805. ...
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Città del Palatinato, con 4200 ab. (1925). Era possesso degli Hohenstaufen, che già dal 1118 lo facevano amministrare, insieme con il castello imperiale di Trifels, da funzionarî della classe dei ministeriali, [...] Enrico VI (v. marcovaldo di annweiler). Da Federico II, Annweiler ottenne, nel 1220, i diritti di città imperiale conte palatino, elettore dell'Impero, fu attribuita nel 1410 al duca Stefano, figlio di re Ruperto e capo-Stipite dei duchi di Zweibru̇ ...
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Città della Gallia Cispadana. Non corrisponde alla Budrio moderna. Strabone (V, 214) la chiama πόλισμα (vicus) di Ravenna; Plinio (Nat. Hist., III, 115) la dice di popolazione umbra e presso il mare. Doveva [...] , Dictionary of Greek and Roman Geography, 3ª ed., Londra 1901; Corp. Inscr. Lat., XI, p. 73; Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 1088; E. De Ruggiero, Diz. Epigr., I, p. 1054; I. Nissen, Ital. Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 255. ...
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Fu vescovo di questa città (in Cappadocia) dal 230 circa al 268. Discepolo e ammiratore di Origene e avversario del novazianismo, sostenne in Oriente la teoria dell'invalidità del battesimo amministrato [...] a F., che gl'indirizzò una lettera di grande virulenza contro Stefano (S. Cipriano, Ep. LXXV). La tensione si attenuò 268).
Bibl.: O. Bardenhewer, Gesch. d. altkirchl. Literatur, 2ª ed., II, Friburgo in B. 1914, p. 312 segg.; F. Loofs, Paulus von ...
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Fu eletto al pontificato alla morte di Paolo I (28 giugno 767) dal partito di Teodoro duca di Nepi, di cui C. era fratello. La consacrazione avvenne in S. Pietro il 6 luglio. Il primicerio Cristoforo, [...] a entrare in Roma: C. fu fatto prigioniero e, il 6 agosto, deposto: cinque giorni prima era stato eletto al pontificato papa Stefano IV. C., chiuso nel monastero di S. Saba, ebbe strappati gli occhi, e, dopo la Pasqua del 768, fu da un concilio ...
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Capoluogo di arrondissement nel dipartimento di Indre-et-Loire, con 5349 ab., in amena posizione sulla riva destra della Vienne. Antico stanziamento celtico, Chinon (Caino) fu poi accampamento romano. [...] Vi dimorò nel sec. XII Enrico II d'Inghilterra; fu assediata da Filippo Augusto (1204-5); nel 1428 Carlo VII vi radunò gli Stati di tre fortezze: il castello di San Giorgio, costruito da Enrico II, il castello di mezzo, che conserva parti del sec. XI ...
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impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...