Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] profondità di campo gli procurò un premio della National Society of Film Critics, anche se nelle copie distribuite nelle sale i produttori tagliarono molte delle sequenze di cui C. era più orgoglioso (in particolare il finale). Si rivelò anche grande ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] morbidi ad altre violentemente illuminate. Gestì poi con sapienza il colore di ambiziose produzioni quali The guns of Navarone (1961; I cannoni di Navarone) di J. Lee Thompson o The taming of the shrew (1967; La bisbetica domata) di Franco Zeffirelli ...
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Bragaglia, Carlo Ludovico
Stefania Carpiceci
Fotografo e regista cinematografico, nato a Frosinone l'8 luglio 1894 e morto a Roma il 4 gennaio 1998. Tra i più fecondi e longevi artigiani del cinema [...] teatro, fu assunto nel 1930 come fotografo alla Cines di Stefano Pittaluga, dove, l'anno successivo, fu anche assistente fil di spada ‒ Don Ruy (1952), Il segreto delle tre punte ‒ I cospiratori della Conca d'oro (1952), Il falco d'oro (1955), La ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] Ave Ninchi e al fianco di Andreina Pagnani e Carlo Ninchi con i quali nel 1946, regista E. Giannini, portò in scena Strano interludio 1951) anch'esso diretto da Freda; il bandito romagnolo Stefano Pelloni (Il passatore, 1947, di Duilio Coletti); ...
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Berta, Renato
Stefano Masi
Direttore della fotografia svizzero, nato a Bellinzona il 2 marzo 1945. Con il suo gusto per la luce naturale ha lasciato una profonda impronta nella nouvelle vague svizzera [...] che la nouvelle vague svizzera aveva fatto propria. Tra i suoi film più importanti di quegli anni, da ricordare 40.
S. Masi, Renato Berta. Au revoir les operateurs, in Svizzera/Europa. I volti europei del cinema svizzero, Roma, 1987, pp. 8-11 (con una ...
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Jurgenson, Albert
Stefano Masi
Montatore francese, nato a Parigi il 4 giugno 1929 e morto ivi il 12 giugno 2002. Versatile artigiano del cinema transalpino, si fece apprezzare per le sue qualità nell'assecondare [...] però, si avvicinò ai registi della nuova generazione, montando i film di François Reichenbach e del direttore dei "Cahiers lo fece apprezzare da Resnais, il quale gli affidò il montaggio di tutti i suoi film, da Je t'aime, je t'aime (1968; Je t ...
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Ballhaus, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Eichelsdorf il 5 agosto 1935. La sua carriera risulta divisa fra cinema tedesco low-budget e importanti produzioni hollywoodiane, [...] per es., nelle tinte barocche di Bram Stoker's Dracula (1992; Dracula di Bram Stoker) di Francis Ford Coppola. Fra i registi con i quali ha lavorato, oltre ai già citati Brooks, Redford e Petersen (suo connazionale e anch'egli emigrato a Hollywood) è ...
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Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] nel corso di un decennio lavorò in una ventina dei suoi innovativi b-movies, sia in bianco e nero sia a colori; frequentò così i generi più disparati, ma finì con lo specializzarsi nelle rivisitazioni dei racconti di E.A. Poe, da House of Usher (1960 ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] Schoedsack, The informer (1935; Il traditore) di John Ford e i primi musical interpretati in coppia da Fred Astaire e Ginger Rogers, celebre abito di Rossella O'Hara-Vivien Leigh fatto con i ritagli delle tende). Dal 1947 lavorò per la Metro Goldwin ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] un periodo di grande popolarità, vincendo l'Oscar nel 1961 per i costumi di La dolce vita, nel 1963 per quelli di 8¹/₂ National Theatre di Londra nel 1970). Tra gli altri registi con i quali G. ebbe modo di lavorare, da ricordare Clemente Fracassi, ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...