GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] , quelle a Filippo Ridolfi, nipote di Niccolò, a Pietro Vettori e a Stefano Colonna, abbondano più che altro di osservazioni erudite e filologiche sugli autori classici, di informazioni su libri, di commenti su edizioni di testi.
Nell'agosto del 1571 ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] comportamento di E. perché entrambe sono ricche di congetture, ma povere di dati certi, che sono, da un lato, la richiesta diStefano VI (896-897). Ma esalta anche il pontefice in quanto innovatore ed erede delle glorie della Roma classica e per di ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] una non breve sosta in Roma egli divenne amico dei cardinali Stefano Borgia e Alessandro Albani, i massimi fautori e restauratori del e del Salmo VII di Davide (donde si ispirò il tragediografo del Saul, meritamente perciò dedicato al C.), non ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] , con molta probabilità, anche per il figlio diStefano, Matteo. Proprio insieme a Stefano e a Mariano Porcari, G., nel corso Ma con Pio II G. non fu in buoni rapporti, anche perché era da tempo legato con la famiglia del cardinale Prospero Colonna, ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] l'Europa si mobilitò: il Ducato fu militarmente occupato in nome di don Carlos di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese. Al F. certo dovette mancare l'intuito, perché si schierò con la duchessa vedova Enrichetta, dedicando ben 26 composizioni al ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] la famiglia da sola. Cesare frequentò la prima elementare a Santo Stefano, poi a Torino, presso un istituto privato, quindi il venne arrestato in qualità di direttore della Cultura ma soprattutto perché reo di possedere lettere cifrate del pittore ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] il suo tono tuttavia (forse perché le sue case furono in parte Correr, III, ff. IIr e v, si parla di "cento e ottantaotto medage de diversi metali"). Alle antiche Manzolini; 1479 a Vicenza presso Stefano Koblinger; 1480 a Treviso presso Ermanno ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] di fuggire. Nel settembre di quello stesso anno su invito del B. predicò a Trieste sui dieci comandamenti l'eremitano di S. Agostino Giulio, figlio diStefano il B., perché aveva permesso a un monaco di predicare polemicamente sul culto di Maria. Da ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] versione francese e decine di edizioni dopo la prima postuma (Roma, appresso Stefano Paolini, 1596), talvolta di testi di controversia comprensibili agli indotti. Lo scritto ebbe problemi proprio perché Carlo Borromeo non gradiva la diffusione di ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] del titolo, che si rivolgono a un causidicus, Fulcone, perché faccia da mediatore per la stipula del loro contratto matrimoniale. 3, 1928, pp. 129-151.
A. De Stefano, La cultura alla corte di Federico II imperatore, Bologna 1950.
E. Paratore, Alcuni ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...