Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Africa venuti a Roma si erano lamentati perché le leggi imperiali contro i donatisti erano di Lione, Sereno di Marsiglia, Virgilio di Arles metropolita delle Gallie, Desiderio di Vienne e Siagrio di Autun, Protasio di Aix; e ancora a Stefano, abate di ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] la disputa. Nonostante il sostanziale fallimento, la politica d'intervento praticata da Stefano va adeguatamente rilevata, perché segnò l'inizio di una progressiva presa di coscienza, da parte della Sede romana, del suo diritto d'intervento in ...
Leggi Tutto
Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] del titolo che allora suonava ai più come nuovo, perché termine desueto102.
«Catechesi» non è però l’unica bambini (I classici Bohem) e la triade Il battesimo del fratellino diStefano, Gesù spezza il pane e Paolo e la vita nuova (Claudiana). ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] diplomatici a Madrid e a Venezia, nonché presso il re di Polonia Stefano Báthory, anche in questo caso senza esito. In nessun Roma e lo riconobbe come re di Polonia. Si trattò di una decisione felice, perché, contrariamente alle previsioni, il nuovo ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] gli indirizzava la Romanus pontifex (16 ott. 1301), in cui sosteneva che la corona di quel regno dipendeva dalla Sede apostolica, perché a suo tempo il re Stefano gliel'aveva offerta "cum omni eius iure ac potestate"; vietava che Ladislao si dicesse ...
Leggi Tutto
Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Il passaggio, riassunto nello slogan comboniano «O Nigrizia o morte» è interessante perché permette di ristabilire un filo di continuità con quella ricerca di affermazione del nazionalismo cattolico nell’universalismo vaticano da cui eravamo partiti ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Stefano Oreglia di S. Stefano dedica su «La Civiltà cattolica» ai processi contro gli ebrei di Trento accusati nel 1475 di della società impongono – e non per misantropia, perché l’animo loro è anzi ripieno di amore per i loro simili, e per essi ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] lettera di s. Paolo ai Romani e diede lezioni di filosofia ai figli di Ascanio Colonna: Marcantonio, poi arcivescovo di Taranto, e Stefano. corpo diplomatico di Madrid. Nel Concistoro del 27 luglio 1587 il papa protestò perché il re di Spagna col ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] termini dell'accordo, ma non ebbe modo di organizzare una risposta perché, colto da febbre già da qualche 203, 208, 212-15, 220-21; Diario della città di Roma diStefano Infessura scribasenato, a cura di O. Tommasini, ivi 1890 (Fonti per la Storia d' ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] della prova né erano disposti a rischiare la vita, e perciò si piegarono in gran numero alla richiesta imperiale. Alcuni i rappresentanti delle due tradizioni; certo è che al tempo diStefano il disaccordo sulla questione tra Roma da un lato e ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...