BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] Sigismondo Báthory, nipote e successore diStefano, re di Polonia e principe di Transilvania, morto nel 1586. Sigismondo sia da parte spagnola, sia da parte francese, perché i ministri di Maria de' Medici non approvavano interamente il nuovo ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] Stefano, che si trovava a Padova con 2000 ungari in soccorso di Francesco il Vecchio contro Venezia, di non suoi stendardi con i mondi d'oro, accompagnato dalle parole "perch'io mi fido di te e di tua chaxa" (ibid., p. 536), rivolte a uno dei ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] maturo E. si ispiravano, ma anche perché questi trovava la base del suo consenso tra i patrizi di medie e basse fortune; era dunque di regina d'Ungheria (solamente il 20 nov. 1745 sarebbe stato nominato ambasciatore straordinario a Francesco Stefano ...
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COLONNA, Giovanni
Peter Partner
Fu figlio diStefano (Stefanello) signore di Palestrina, e di Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi.
La prima notizia su di lui risale al 4 luglio 1387, quando [...] di Porto Azelio. Il papa si impegnò a pagare un'indennità di 5.000 fiorini d'oro perché le 53 s., 250 s.; III, pp. 76 s., 83 s., 97, 148; N. Ratti, Storia di Genzano..., Roma 1797, pp. 124 ss.;N. Valois, La France et le Grand Schisme d'Occident, III ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] senesi della fazione dei Nove perché offrisse un sostegno militare ai fini di un rovesciamento del regime a sostenitore di vari focolai di rivolta negli Stati della Chiesa, a cominciare dall’insurrezione guidata da Tiburzio Masci, nipote diStefano ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] Inizialmente E. non trovò a Praga alcun impiego, e perciò fondò a Vyšehrad, sede tra l'altro della Cancelleria tedeschi Alfonso e Rodolfo, a Stefano V re d'Ungheria, alla regina di Serbia, a Cunigonda moglie di Ottocaro, a numerosi signori, alle ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] , entrando anche in rapporto con l'ambigua figura di Francesco Coppola, conte di Sarno, un ricchissimo mercante, a lungo in rapporti di affari con il sovrano e poi giustiziato nel 1487 perché implicato nella congiura dei baroni. Questo rapporto finì ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] 9 febbr. 1755. Da lei ebbe tre figli: Mattias, cavaliere di S. Stefano (1756-1831), con cui si estinse questo ramo della famiglia, il gusto nato doppo la riforma delle vecchie filosofie, ma perché la nobiltà nostra non ha studiato, né studia, non ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] queste le sole valutazioni disponibili della fortuna del D., perché nella capitazione del 1624, che partiva da un imponibile 129 (sovrappone le identità di Giovan Gerolamo di Pier Francesco e Giovan Gerolamo diStefano, marchese di Ciriè e del Maro; ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] viscontea. La sua politica è stata perciò interpretata come una sorta di "rovesciamento delle alleanze" rispetto alla linea , Beatrice di Francesco Castracani, nacquero Uguccio Urbano e Ranieri. Ebbe inoltre un figlio naturale, Stefano detto Spica ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...