LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] sacrilegio per aver fatto iniuria alla giustizia regia e lo fece imprigionare nella rocca di Taormina.
Probabilmente l'espulsione dal Regno del cancelliere StefanodiPerche, nell'estate del 1168, indebolì la posizione a corte del L. e risollevò le ...
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GUALTIERO di Modica
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie certe sulle origini di G.; la sua nascita è probabilmente da collocare nel quarto o nel quinto decennio del XII secolo dato che nel 1168, [...] della fazione che si opponeva al cancelliere del Regno e arcivescovo di Palermo, StefanodiPerche, fu accusato ufficialmente di tradimento.
Stefano, chiamato in Sicilia dalla cugina Margherita di Navarra, che reggeva il Regno durante la minorità del ...
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CLEMENZA
Norbert Kamp
Nacque dal conte Raimondo (morto prima del 1158), figlio cadetto di Radulfo di Loritello, il quale era stato infeudato della contea di Catanzaro probabilmente soltanto dopo la [...] Ugo Lupinus si era schierato dalla parte del nuovo cancelliere StefanodiPerche, per cui dopo la caduta in disgrazia di questo, nell'estate del 1168, la posizione a corte di Ugo e di C. era in grandissimo pericolo. Il partito vincente rinunciò però ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] morente. In extremis, insieme col viatico, Pier Francesco de' Ricci gli pose sul petto la croce dell'Ordine di S. Stefanoperché ottenesse le indulgenze concesse dai pontefici ai cavalieri.
G. morì a Firenze il 9 luglio 1737, assistito dalla sorella ...
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STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] i principi franchi e le popolazioni di Francia e di Borgogna a riconoscere nuovamente come loro re Luigi IV, pena la scomunica. La missione non ebbe immediatamente buon esito, ma fu l'occasione perché l'inviato papale si rendesse conto esattamente ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] forse proprio in risposta alle spregiudicate iniziative diplomatiche diStefano II. Entro certi limiti, la formula della del tutto alle attese oramai ben consapevoli del papato e venisse perciò fatta sparire in seguito; è un fatto che già agli inizi ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] la decisione della Sede romana essi pensarono di ricorrere alla sede di Cartagine. Perché? Le Chiese di Spagna fino al V secolo e oltre si confronti diStefano. Si era giunti al punto di rottura quando l'insorgere della persecuzione di Valeriano, ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] particolarmente ricercato e apprezzato, anche perché rappresentava il parere di un personaggio eminente, ricco, legato ma che era in conflitto con altri nobili "vecchi" come Stefano De Mari o Giovan Battista Spinola "Masone", i quali approfittarono ...
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DI BLASIO, Scipione
Stefano Caviglia
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 26 ott. 1834 da Francesco Saverio e Isabella Vincelli. Compiuti i primi studi nella città natale, frequentò il collegio Sannitico [...] Depretis-Crispi, perché non confacente ai suoi studi ed alle sue tendenze. Nel 1878 B. Cairoli lo invitò ad assumere il ministero dei Lavori pubblici e ne ebbe anch'egli un rifiuto. Il D. era considerato un'autorità in fatto di lavori pubblici ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Filippo V e di Elisabetta, don Carlos; il granducato di Toscana, dove si è estinta la dinastia dei Medici, passa a Francesco Stefanodi forme linguistiche dei poeti della Scuola siciliana, perché i manoscritti delle loro liriche furono copiati in ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...