ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] di A. non è che un' illazione arbitrariamente desunta dalla situazione generale di Roma. D'altra parte, l'intervento diStefano IX solo pontefice. Il senso profondo della ventennale signoria di A. è perciò da ricercarsi in un ambito più vasto che non ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] che presuppone il peccato commesso dal primo uomo (De Stefano, 1938, p. 101).
Si può ricordare inoltre che mai ha sentito parlare di temi come paradiso, purgatorio e inferno e del fondamento della terra. Prega perciò Michele di spiegargli in che modo ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] cardinali e dei baroni.
Pio IV non intese perciò soprassedere all'affronto subito, da lui giudicato il Stefano Duperac, Antonio Montecatini, lettore di filosofia e di astrologia all'università di Ferrara, Girolamo Giglioli, poi cameriere di spada di ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] B. la frequentazione degli uomini di scienza più in vista dell'ateneo patavino: Carlo Rinaldini, Stefano degli Angeli, Iacopo Pighi, bene - pensava il Bottari - averla accozzata "perché i mattematici facilmente potranno farne una esattissima" (cfr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] tre raccolte di saggi (1982, 1985, 2009); e proprio in quest’ambito di attività si collocano gli studi diStefano Zen (1994 5 e X, 6 e narrava la vera storia di Siligaita e Manfredi. Non sappiamo perché gli Annales non videro la luce, ma furono noti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] perché quegli esuli si sparsero per l’Europa, ma perché, dalla loro condizione di esuli «per causa di religione» e insieme di e la «Rivista storica del socialismo». Carteggio con Luigi Cortesi e Stefano Merli, «Belfagor», 2009, 5, pp. 567-95.
Un ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] da odio religioso, ma dalla necessità di prevenire una congiura antimonarchica. Il matrimonio, come era già più volte accaduto, fu rimandato alle calende greche, ma la missione rappresentò comunque un successo, perché servì a ricucire, sempre in ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] il cardinale più adatto a svolgere attività di mediazione tra Francia e Inghilterra perché gradito ad entrambe le parti -, e la crocifissione di s. Pietro, la decapitazione di s. Paolo, i martiri dei ss. Agnese, Lorenzo e Stefano; un miracolo di s. ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] l'armamento della flotta a Palermo e a Messina, perché si aspettava un'offensiva angioina contro la Sicilia. In el seny català, Barcelona 1956, ad ind.; A. De Stefano, Federico III d'Aragona, re di Sicilia, Bologna 1956, ad ind.; V. D'Alessandro, ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] perciò un accordo per una spedizione in Epiro e Acaia fino al golfo di Corinto. Nel gennaio 1325 Giovanni di , Diplomi dei principi di Taranto, in Taras. Bollettino della provincia ionica, IV (1929), p. 80; F. De Stefano, Contributo alla storia della ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...