La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] sul De caelo di Averroè era dedicata al teologo Stefanodi Provins, considerato una sorta di specialista di Aristotele.
A movimento non si può identificare con il termine ad quem e perciò non può cadere sotto la medesima categoria.
Tommaso d'Aquino: ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] suo favore già prima della nomina cardinalizia l'abbazia di S. Stefanodi Prarolo in Vercelli; altre due pingui abbazie ricevette domini: questa insoddisfazione fu certo reciproca perché il B. si lamentò in seguito di non essere stato difeso sino in ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] possedimenti terrieri da Stefanodi Partinico, e fu tra gli esecutori testamentari del conte Aldoino di Ischia Maggiore. Nel legato papale Marino Filangieri, arcivescovo di Bari. B. non rispose, forse perché Marino era frattanto scomparso (nel ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] perché a di S. Stefanodi Foiano, S. Benedetto di Cetraro, S. Michele di Diano e S. Giambattista di Spezzano. Oltre a questi possedette la parrocchiale di Albareto cui rinunziò nel 1544 a favore di Iacopo Cortese di Giovanni, le prepositure di ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] polemici in funzione antigiudaica di Anastasio Sinaita, del terzo quarto del sec. 7°, Stefanodi Bosra, degli inizi Bernardo sosteneva che l'arte era inappropriata per un monastero perché costituiva una distrazione per lo spirito, secondo un concetto ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] in suo favore dell'abbazia dei SS. Pietro e Stefanodi Valvisciolo, presso Sermoneta. Sotto la sorveglianza dello zio Nicola Brumano: "Sua Santità ha fatto questo cardinale et non altro, perché dice ha più condizioni de ogni altro. è sua creatura e ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] di S. Stefanodi Bergamo. Il corso degli studi lo portò successivamente a Pavia, nel convento di S di Matteo Visconti, signore di Milano e alleato del Bavaro, per aver accolto delegazioni dell'antipapa Niccolò V e perché si riteneva, alla corte di ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] punto di riferimento proprio nel cardinale; questi nel 1739 aveva ottenuto dal riluttante Francesco Stefanodi Lorena dai Parlamenti francesi sulla soppressione dei gesuiti in Francia perché convinto che i Parlamenti "usurpassero l'autorità della ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] abate pulsanese Stefanodi dirimere una questione vertente tra i vicini monasteri di Ripalta e S. Giovanni in Piano: la versione diStefano doveva essere stata infine vincente.
Eppure qualcosa non funzionava nella gestione di questo abate, perché due ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] Valacchia avrebbe potuto persino concludersi con la conquista di Costantinopoli. Perciò nel giugno del 1579 il segretario di Stato Tolomeo Galli investiva il C. del compito di convincere Stefano ad accettare il comando della crociata, rinunziando per ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...