DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] in laude della casa de' Medici), l'altra è il 4 maggio 1519 (morte di Lorenzo duca d'Urbino: Sonetti morali bellissimi della morte...).
Dovette certo collaborare col D. Gian Stefanodi Carlo, tipografo attivo a Firenze tra il 1507 e il 1521, il cui ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] in ionico; anche questa è un'ipotesi errata, perché in nessuna parte dei poemi le forme ioniche possono in Francia, con l'edizione di A. de Turnèbe (1554) e con altre di grande importanza, mentre Henri Estienne (Stefano) accoglie il lessico omerico ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] a contare. «La materia de' libri par cosa di poco momento perché tutta di parole; ma da quelle parole vengono le opinioni nel di nuovo, 1590) diStefano Tiepolo, Peripateticarum de anima disputationum [. . .] (Venetiis 1575 e, di nuovo, 1587) di ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] primo che occorre mettere in luce, anche perché, implicitamente, consente di ritornare alle origini delle funzioni svolte dalla praticato da alcune trasmissioni televisive, a offrire spunti umoristici a Stefano Benni in Bar Sport (1976) e in Bar Sport ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] paese in Egitto, non per ordine dell’imperatore, ma per comando del Signore. […] Poi scrisse il nome di san Giulio e lo prese con lui perché gli fosse di aiuto e pegno di vittoria sui suoi nemici. Ebbe in esso una forte fede. Andò così in guerra per ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] "buona fede e lealtà" perché ha il cuore pieno di cortesia e privo di villania (vv. 37-48); di riferimento su Federico II e la sua corte:
A. De Stefano, La cultura alla corte di Federico II imperatore, Palermo 1938.
A. Monteverdi, L'opera poetica di ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] a sfogliare il breviario della contemplazione di don Primo Mazzolari («Don Stefano avvertiva adesso che la parola era ha saputo attestarsi «sul crinale della storia»35, proprio perché capace di guardare più in là («La storia la guida qualcun altro ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] all'instauratio magna, dal Winckelmann al Visconti, nella Roma di Pio VI, perché non si è tuttavia fatta problema, non è Angst e letteratura, fra cui dispiace di annoverare anche il variamente dotto Stefano Grosso, quanto ai risentimenti politici ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] di Stato di Firenze, cat. 603, Firenze e Fiesole), l'inventario delle «Sustançe della pieve di S. Cresci a Maciuole» (fase. 248) è sottoscritto da «mess. Stefano consiste in una certa deformità; perché solamente si ride di quelle cose che hanno in sé ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di Rousseau e di Boswell, di Genovesi e di Parini, di Raimondo Cocchi e di Luca Magnanima, di Alberto Fortis e di Francesco Dalmazzo Vasco. Ma, soprattutto, perché del Risorgimento italiano a cura di Gianni DiStefano», Trapani 1957; ANTONIO PETINO, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...