Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] Rev. int. dr. comp., 1998, 26 ss.)
Ma perché superare le barriere degli ordinamenti nazionali in queste materie?
Il superamento Paolo Grossi, Pietro Rescigno, Stefano Rodotà, anche sull’ idea di ‘codice’ – un codice di vecchio stampo o un codice ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] minaccia proveniva dalla famiglia dei Prefetti di Vico (diocesi di Sutri), perché dopo la morte di Giovanni che aveva messo a dura anche affidata all'architetto senese Giovanni Stefano la ricostruzione della basilica di S. Giovanni in Laterano, che ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] ". Mai pubblicate, ebbero circolazione molto ristretta, perché svolgevano un discorso in codice, rivolto a pp. V-LXIII; G. De Stefano, Della vita e delle opere di G. Gravina. Discorso, Napoli 1870; A.C. Casetti, La vita e le opere di G.V. G., in Nuova ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] tempo fosse ancora laureato, perché, a differenza di altri, il suo nome non èaccompagnato dalla qualifica di "doctor". La data se" sotto la parrocchia di S. Stefano in Porta Eburnea; tra le "assegne" infatti di questa parrocchia troviamo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] civile nelle mani dello Stato, proprio questo Vassalli leggeva (perché riteneva di aver ‘costruito’) il codice del 1942 come codice ‘ stavolta ascarelliano) diritto vivente, e, soprattutto con Stefano Rodotà e Natalino Irti, la codificazione per ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] D. che, il 17 apr. 1563, convocò nella chiesa muranese di S. Stefano il sinodo, nel quale, tra l'altro, si raccomandavano l' "non havesse finito la sua visita apostolica.
Supplica, perciò, accoratamente il metropolita "a dar fine a questo negotio ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] stato sì che non vi rimanga republica: primo perché egli è prencipe eletto, poi perché, essendo l'assunzione legitima e senza arme, e decise di accettare la mediazione, sollecitata da Ivan IV, per i negoziati di pace col re di Polonia Stefano Báthory ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] commercianti non possono essere espulsi, perché il mondo è la patria comune di tutti; essi sono utili alle città , sui fallimenti cambiari e sul Consolato del Mare), Stefano Graziano, Mercuriale Merlini, Francesco Rocco (sulle procedure concorsuali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] , ben definito nelle introduzioni alle prime edizioni dei suoi commentari, che conducono a sfumarne l’immagine di magnus practicus:
mi si domanderà perché la giurisprudenza e la dottrina dei nostri vicini d’oltre Alpe io non abbia preso a guida ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] in una nuova e più grande sala situata in piazza S. Stefano, non in mezzo alla piazza. A. a ogni modo non avrebbe acconsentito, perché la sede propostagli era di là dall'Aposa, dove non valevano più i privilegi riconosciuti allo studio bolognese ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...