CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] nel 1530, rettore della pieve di S. Giorgio di Samoggia dal 30 apr. 1534 e di quella di S. Stefanodi Pontecchio dal giugno 1540 nonché possessore di altri benefici minori nella diocesi di Bologna, canonico della cattedrale di Maiorca fino al 1534 ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefanodi Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] Iacopa, e quattro maschi, Ghislardo, Antonio, Bartolomeo e Stefano. Di essi l'ultimo morì in tenera età, mentre Ghislardo Fecero tuttavia pressione sugli organi di governo perché sollecitassero la liberazione di Annibale.
Tre ambasciatori vennero ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] eredi il giuspatronato della chiesa collegiata di S. Stefanodi Sorico, che aveva restaurato con il fratello Faustino, celebre professore di diritto nell'Università di Pavia; nel 1713 acquistò le miniere di ferro di Dongo, tenute poi dalla famiglia ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefanodì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] e contro il C. stesso. Egli accusò gli inquisitori di aver percepito 20 luigi per la sua scarcerazione. Nonostante la debolezza dell'accusa manifestamente infondata, considerata l'esiguità della somma, ma soprattutto perché essa colpiva uomini la cui ...
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GRAZIANO da Pisa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nato verosimilmente nel quarto decennio del secolo XII, era nipote di papa Eugenio III e, come lui, proveniva da Pisa, da una famiglia di cui nulla si [...] di S. Pietro. Negli anni Sessanta perfezionò gli studi di diritto a Bologna, avendo come compagno Stefanodi primi giorni di settembre, seguendo la corte nei suoi spostamenti per la Normandia. Il clima, tuttavia, si fece subito pesante, perché il re ...
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CAPPONI, Giannozzo
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Cappone di Bartolomeo e di Francesca di Giannozzo Pitti, nacque il 17 sett. 1482.
Fin dal 1468 la famiglia del C. si trovava al bando da Firenze. [...] Pisa dal 1557 al 1563, anno in cui otteneva la cattedra di diritto canonico che conservò fino al 1587.Lasciò l'incarico perché eletto priore mitrato della chiesa dei cavalieri di S. Stefanodi Pisa (entrò nell'Ordine il 25nov. 1588).Nello stesso anno ...
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MARLIANI, Raimondo.
Francesca M. Vaglienti
– Nacque probabilmente a Milano nel secondo decennio del XV secolo, considerato che nel 1475 dichiarava di aver servito i duchi di Milano per 35 anni. Figlio [...] chiesa di S. Giovanni Battista di Cesano Boscone, 18 fiorini, e di S. Stefanodi Rosate 16 fiorini.
Con l’ascesa al soglio pontificio di intoppi, soprattutto perché legata esclusivamente a un disposto del testatore che, di conseguenza, risultava ...
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FERRERO (Ferreri), Francesco Maria
Marina Velo
Nacque forse a Torino nel 1655 da Giovanni conte di Lavriano, che ricoprì la carica di contadore generale, e da Anna Maria Re.
Nel 1702 l'abate F. pubblicò [...] dichiarò ancora insoddisfatto per ragioni formali e perché pretendeva la restituzione dei frutti fino a febbr. 1730.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Arch. di corte, Materie ecclesiastiche, Abbazie, S. Stefanodi Ivrea, mazzo 14, 16 genn. e ...
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Giurista italiano (Cosenza 1933 - Roma 2017); prof. univ. dal 1966, ha insegnato diritto civile nell'univ. di Roma. Fondatore nel 1970 della rivista Politica del diritto. Dal 1979 al 1994 è stato deputato [...] diritti fondamentali dell'Unione Europea, approvata al Consiglio d'Europa di Nizza nel dicembre 2000. Ha presieduto (2000-04) il ); Diritto d’amore (2015); Democrazia e costituzione. Perché dire no alla riforma Boschi e costruire una politica ...
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Condizione per cui ogni individuo o collettività deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri, e cioè pari, soprattutto nei diritti civili, politici, sociali ed economici. L'eguaglianza di tutti [...] approvata dall'Assemblea costituente francese nel 1789, in cui l'enunciazione di tali principi gettava le basi di un nuovo ordine politico.
Approfondimento diStefano De Luca
Entrata nella cultura occidentale con lo stoicismo e soprattutto con ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...