CENCI, Roffredo
Paola Supino Martini
Figlio di Giovanni, è ricordato per la prima volta nelle fonti a proposito della sua nomina senatoriale che cadde in un momento particolarmente critico nella storia [...] C. fece parte anche della commissione arbitrale, accanto a Stefanodi Romano Carzoli, Giovanni di Bartolomeo e Pietro iudices primicerii: fu riconosciuto il diritto del pontefice di nominare i senatori e, successivamente, per evitare nuovi disordini ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] gli indirizzava la Romanus pontifex (16 ott. 1301), in cui sosteneva che la corona di quel regno dipendeva dalla Sede apostolica, perché a suo tempo il re Stefano gliel'aveva offerta "cum omni eius iure ac potestate"; vietava che Ladislao si dicesse ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ; il monastero di Renatus probabilmente sull'Esquilino (Dialogi, IV, 13), uno verosimilmente intitolato a S. Stefano presso S. Pietro il rapporto con l'invio di una piccola chiave contenente il ferro delle catene di s. Pietro, perché "ciò che legò il ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Le due tavole, firmate, ma senza l'indicazione del luogo di origine dell'autore, perché, come si è detto, dipinte a Firenze, sono datate costrinsero il pittore a portarsi a Pieve Santo Stefano, poi nuovamente a Sansepolcro, dove riuscì a condurre ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] a "durar ogni sorta di fatica" pur di tornare all'antica consuetudine, chiedendo perciò paradossalmente l'aiuto degli , passim;G. Guarnieri, I cavalieri di S. Stefano, Pisa 1960, pp. 41-105; R. Cantagalli, La guerra di Siena, Siena 1962, passim;M. ...
Leggi Tutto
BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] per la prima volta Roma, a una pace onorevole. Come allora, si affidò ad un romano, di cui conosciamo solo il nome, Stefano, perché si recasse quale suo ambasciatore da Giustiniano. Offriva, come contropartita della fine della guerra, l'alleanza ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] frati cappuccini che avrebbero suggerito all'Odescalchi di riprendere la via di Roma perché quella città, e non Napoli, sarebbe il maestro di Camera Antonio Pignatelli, il governatore Giovambattista Spinola, il datario Stefano Agostini, Flaminio ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] era diventato un temibile rivale per la Chiesa, perché, essendo stato favorito da istanze sociali e politiche, Giovanni Senzaterra, e la sospensione dell'arcivescovo di Canterbury Stefano Langton. Confermò, inoltre, definitivamente Federico II ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] ed insieme gl'interessi economici della Chiesa di Roma, perché Ceccano era una delle sue proprietà del patrimonium S. Petri. Assumeva la portata di un'inequivocabile azione di guerra e di conquista, che fosse intesa da Stefano II e dai Romani come il ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] la deputazione dei "nuovi", anche perché era opinione diffusa (come pensava ad esempio Marco Gentile) che lui fosse "capo di tutta la Nobiltà"; e delegati dei "vecchi" a trattare espressamente con lui furono Stefano De Mari e Giorgio Doria, entrambi ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...