CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] nel 1822, di un'opera del Romagnosi; quella col ticinese Stefano Franscini, allora maestro di scuola a 52): "Vedete ch'io sono federale anche nei miei studi; perché questa è la sola forma di unità che sia possibile con la libertà, con la spontaneità, ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] di cui, tramite il Mazzini, avrebbe poi, di concerto con P. Bastogi ed E. Mayer, acquistato, e salvato all'Italia, i cosiddetti "manoscritti labronici") il S. Stefano ebbi luogo d'esser contento nel '48; perchédi noi, né degli altri Stati d'Italia, ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] il nuovo governo aveva rifiutato di riconoscerlo rivendicando i diritti della Corona di S. Stefano. La questione estremamente delicata era Parigi e alla fine di settembre La Farge consegnò la bozza a padre Ledóchowski perché la facesse pervenire al ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] gli fu commutata nell'ergastolo per trent'anni nell'isola di Santo Stefano, donde nel maggio 1825 venne trasferito a Napoli e, radicato era in lui il senso delle realtà politiche perché alla lunga l'utopismo dottrinario non dovesse cedere alla nuova ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] proprio la diplomazia sforzesca a suggerire di dargli qualche "speranza" perché resti. E Carlo segue il nap., s. 3, XVIII (1979), pp. 131-184; F. P. De Stefano, Romani, Longobardi e Normanno-Franchi della Puglia nei secc. XV-XVII …, Napoli 1979, ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] e di Giorgio Merula sotto la sorveglianza dell'altolocato Giovanni Stefano Castiglioni, giureconsulto e consigliere di superbi. Medesimamente nei spettaculi pubblici di feste, di giochi, di mascare e di tai cose; perché così divisati portan seco una ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] Il concesse al D. un lasciapassare, di tono particolarmente amichevole e premuroso, perché si recasse presso di lui a Roma con "alcune cose ed e la Samaritana già nel palazzo pretorio di Pieve Santo Stefano, oggi nella sala consiliare, datato 1511 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e per Toschana" e una missiva ducale del 25 dicembre a Stefano Taverna chiedeva notizie del B. a Roma (per queste assenze fondatori portavano di notte la sabbia e il pancone fermo della terra, e la cavavano di giorno in presenza a B., perch'egli senza ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] comunque, nella fragilità della sua posizione, il padre di F. perche questi non fosse appetito nuovamente come ostaggio.
Vittorioso La malvagità di F. - documentabile: per capriccio, ad esempio, fece trucidare di soppiatto Giovanni Stefano Rozzoni, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] (Pellecchia, 1992), sia perché colloca "sale" e "salotti" anche al piano terreno, in soluzioni per sua stessa ammissione non comuni di case o palazzi a gli altri due Angeli di Giovanni diStefano accanto all'altare maggiore del duomo di Siena, le due ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...