PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] ) e un attivissimo Pietro Orioli (Angelini, 1982).
Allora il maestro risiedeva nel Popolo di S. Stefano nel Terzo di Camollia, dove «Pietro di Domenico di Pietro dipintore» è menzionato negli «stratti» della «presta» comunale per l’onoranza del ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] da parte della comunità di Ravenna si rinnovò nel 1852, quando Pazzi ricevette da monsignor Stefano Rossi, delegato apostolico della 1877 ma fu necessario aspettare il 1881 perché Pazzi presentasse al Comune di Ravenna il suo progetto. Creatasi una ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] del Museo Correr.
In tale ipotesi, incisa probabilmente perché ritenuta più efficace delle altre, più pittoriche in senso ristrutturazione del suo palazzo in campo S. Stefano e una tomba di famiglia nella chiesa omonima situata all'estremità opposta ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] , la Decollazione del santo, la Prigionia e la Lapidazione di s. Stefano; in quello di S. Pietro la Crocifissione, la Navicella, la Consegna delle chiavi, la Caduta di Simon mago.
La presenza di smalti traslucidi o en basse taille conferma la piena ...
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PALADINI, Filippo
di Lorenzo
Stefania Vasetti
– Nacque a Pistoia intorno al 1559, come si ricava da un atto notarile del 1603 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile moderno 9719, cc. 27v-31v), in [...] le piante dell’Orto gli valse l’incarico nel 1603 di realizzare il disegno del soffitto della chiesa di S. Stefano de’ Cavalieri, ideato da Alessandro Pieroni. Il foglio, inviato a Firenze perché il granduca approvasse il modello del soffitto, è il n ...
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GUIDABOMBARDA, Giovan Battista
Maria Cristina Loi
Figlio del "magistro da muro" (cioè maestro e imprenditore) Marco e di Caterina de Rossi, nacque a Milano il 27 luglio 1590 e fu battezzato il giorno [...] utili perché consentono di fare un bilancio complessivo dell'opera del G., soprattutto in relazione al metodo di lavoro, le case della città di Como. Nel 1642, a seguito del crollo del campanile medievale della chiesa di S. Stefano a Milano, il G ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] «modellatore di figurine, e di ornati di desert da tavola» (Gallo, seconda metà sec. XIX, 2005, p. 301), perché il giovane , nell’isola di Minorca, dove decorò, con Stefano Cotardi, alcuni ambienti della ca n’Oliver, su commissione di Llorenç Oliver, ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] che la decorazione fu opera di Tiziano, del D., di Domenico Campagnola, Stefano Dall'Arzere ed altri insigni ag. 1582 risulta già morto (ibid.), ma evidentemente da poco tempo perché in tale data l'ex tutore della moglie salda per lui un debito ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] perché il contratto appare firmato, in vece del padre, dal figlio Francesco. Egli doveva comunque essere di p. 306 s.: attr. alla scuola diStefano da Zevio), la Madonna dell'Umiltà che incorona di rose il Bambino, Stoccarda, Staatsgalerie, n. ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] 1532, perché dal maggio all'agosto di quell'anno il D. lavorò nel vescovado di Novara per di Giovanni Giacomo Durio, nel tratto di parete che si accosta all'arco trionfale. Sulle campate mancanti sappiamo che si appoggiavano gli altari di S. Stefano ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...