Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] lontana dall’acredine delle lettere del 1935:Stefano sapeva che quel paese non aveva niente di strano, e che la gente ci mi pareva che il mare potesse esistere soltanto di notte. Non lo dissi a Gosto, perché a dirle queste cose non sono più niente; ...
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Stefano LanuzzaCéline en voyage. Contraddizioni, canzoni, filosofemiMassa, Transeuropa, 2024 Saggista, storico della lingua italiana, traduttore, comparatista, francesista e scrittore in proprio, noto [...] soprattutto dalla potenza espressiva del linguaggio, sia perché Céline preconizza con candido idealismo, non solo -Stefano Lanuzza, Marginalia intorno a Louis-Ferdinand Céline, Firenze, Aión, 2018.Stefano Lanuzza, Scrittore contro. L’opera di ...
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Domenica 28 aprile, a Pescara, nella Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha appena annunciato che si candiderà come capolista alle elezioni europee in tutte le circoscrizioni. [...] faceste scrivendo sulla scheda semplicemente “Giorgia”, perché io sarò sempre solo una di voi, sarò sempre solo una persona esempio alla Leopolda, chiama tutti con il nome di battesimo («Ha parlato Stefano, stamani mattina, l’omicidio stradale, ha ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] di un’opera o di un autore: quali informazioni possono dare al comune lettore, ma anche allo studioso non specialista, nomi come Tecla, Marta, Carlandrea, Stefano protagonisti in Brambilla e Castagna:Perché invece di chiamarlo con un cognome locale ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] di Carrara San Giorgio con Carrara Santo Stefano nel Padovano.Lo stesso vale per i toponimi con quattro: di al terzo miglio insomma, lungo il tracciato di una via romana, ricordato perché probabilmente si trovava in corrispondenza una “statio ...
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Com’è noto, numerosissimi comuni o frazioni italiane derivano o, perlopiù, coincidono col nome di un santo (o di Maria Vergine). Il fatto non stupisce: da un lato, non si tratta tanto di dediche, quanto [...] 90, S. Antonio 59, S. Andrea 77, S. Giorgio 74 (con ben 27 comuni), S. Stefano 69, S. Nicola 68, S. Michele 67, S. Giacomo 63, S. Angelo e S. Lucia il significato di un nome41 Nomi “regionali” e “provinciali”. Il Centro Italia42 Perché così tanti ...
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AA.VV.«Fermenti»LIII, 256, 2023 La rivista letteraria e di varia cultura «Fermenti» ‒ fondata e diretta da Velio Carratoni, scrittore e presidente della Fondazione «Marino Piazzolla» ‒ è giunta al cinquantreesimo [...] Giovanni Fontana, Gemma Forti, Vincenzo Guarracino, Stefano Lanuzza, Ariodante Marianni, Biagia Marniti, Francesco fantasia di bimba che alterna momenti di felicità ad attimi di lucida malinconia. Lui mi dice che sono spesso malinconica perché penso ...
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Guido FabriziIl madremotoRoma, Robin Edizioni, 2022 Sono trenta i capitoli, o, meglio, come l’autore li chiama, i «punti congiunti» che restituiscono, in questo romanzo, la vicenda di un eterno ricominciare, [...] vita, la detenzione al carcere di Santo Stefano, lo stesso che Giuseppe Mariani anni dopo rievocherà nelle Memorie di un ex terrorista. Dall'attentato al «Diana» all'ergastolo di Santo Stefano. La descrizione delle Diramazioni dialoga mirabilmente ...
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«Un neologismo s’aggira per l’Italia degli storici – il barberismo». Karl Marx non dovrebbe prendersela per il parziale riciclo dell’incipit che apre il Manifesto del Partito comunista: «Uno spettro s'aggira [...] dove le critiche non mancano. Il sommario fa già comprendere perché l’incipit “marxista” col quale abbiamo esordito non sia fuori 2007 Stefano Pivato, docente di Storia contemporanea all’Università di Urbino, nel libro Vuoti di memoria già ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo diStefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] la nostra cultura: scienze sociali, pensiero politico, senso comune e immaginario collettivo. In tempi di guerra – noi viviamo tempi di guerra, perché è impossibile oggi sentire solo ciò che riguarda i propri confini – colpiscono, forse, soprattutto ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...
Arcivescovo di Palermo (sec. 12º). Straniero alla Sicilia, fu da Margherita, reggente il Regno di Sicilia per il figlio Guglielmo I, creato arcivescovo di Palermo e cancelliere del regno; odiato dai baroni, il suo governo vide un continuo susseguirsi...
Figlia (sec. 12º) di García V Ramírez re di Navarra, sposò il futuro re di Sicilia Guglielmo I il Malo, del quale fu poi influente collaboratrice, ostile ai feudatarî. La sua reggenza (1166-71) per il figlio Guglielmo II il Buono fu occasione...