MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] 1603 propose istanza presso l'Ordine dei cavalieri di S. Stefano per essere riconosciuto titolare dei diritti della di forze extraumane. D'altra parte, la trilogia è una miniera di interessanti riferimenti storici, finora poco utilizzati, perché ...
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MORETTI, Cristoforo
Gianluca Zanelli
MORETTI, Cristoforo. – Figlio di Giacomo, nacque a Cremona verosimilmente intorno al terzo decennio del XV secolo.
Il suo nome compare per la prima volta nel 1451 [...] a Raimondo degli Scaranasii e Beltramino Carrerio perché «si termini ogni dritto che rimanesse per Vincenzo Foppa e a Battista Montorfano, per gli affreschi diStefano de’ Fedeli nel castello di Milano (Beltrami, 1884; Malaguzzi Valeri, 1902, p. ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] Stefano nell'agosto 1881, per intraprendere la carriera di primo attore e amoroso nella sua compagnia, a Pitigliano. Furono anni di privazioni era amareggiato perché si sentiva messo in disparte; frattanto preparava febbrilmente la parte di don ...
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GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] con una lettera commendatizia diStefano Báthory (datata da Varsavia il 12 marzo di quell'anno), proponendosi alla di Enrico di Valois).
Pur volendo assolvere l'autore dall'accusa di plagio, è difficile definire originale la Descriptio del G., perché ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] perché "punto d'arrivo più purificato, anche stilisticamente", della sua ricerca poetica ma perché quella "esperienza di contemplazione di opere citate, ricordiamo: per la narrativa, Giornate diStefano, Padova 1943; per la saggistica, Torquato e ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] perché egli stesso, con atto 9 sett. 1796 del notaio A. Mantica di Milano, incaricò l'abate F. Zinanni di alienare la tenuta di . della Parrocchia di S. Fedele, Liber baptismatum, II (1646-1766) della soppressa parrocchia di S. Stefano in Nosigia, ...
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TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] , attività meglio remunerata in quegli anni, anche perché rapidamente si era conquistato un certo credito presso la all’età di soli 44 anni, Stefano Pittaluga lasciò l’impero che stava creando attorno agli stabilimenti della Cines di via Veio, ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] popolo della città e diocesi di Venezia, Venezia-Padova 1802). Onorato dei titoli di conte del Sacro Romano Impero, intimo attuale consigliere di Stato, cavaliere di gran croce dell'Ordine reale di S. Stefano d'Ungheria, nelle sue funzioni pastorali ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] Stefano Balma, decano della Chiesa di Lione, Odone di Chardieu balivo di Savoia, Iacopo di Boscorel balivo di Voyron, Antonio di per i possessi imperiali in Grecia e in Albania, sia perché alleati dei Visconti e degli Acaia. A questi nuovi dissapori ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] sufficientemente credibile, in primo luogo perché tardiva e poi perché da nessuno dei repertori sul patriziato genovese, da quello del Battilana al più recente Sertorio, risulta che un Raimondo, figlio diStefano Doria, sia morto nel 1814.
La ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...