PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] infedeli diveniva anche una crociata architettonica" (DiStefano, 1955, p. XXI).I monumenti di scene che illustrano la Vita di Cristo su un impianto che mutua quello che è il canone del ciclo delle Feste, quale era venuto determinandosi a Bisanzio ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] sicure circa l'esistenza di vescovi (Stefano a Venosa) e di sedi episcopali (Venusium, Acheruntia di G. De Rosa, a cura di A. Cestaro, Napoli 1980, pp. 1325-1353; V. Pace, La pittura delle origini in Puglia (secc. IX-XIV), in La Puglia tra Bisanzio ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] Bisanzio, che la premiò con lo scalo delle navi mercantili, riconoscendole il governo stratigoziale e il controllo della costa calabra. L'allevamento del baco da seta nei territori pedemontani contribuì alla floridità di G. DiStefano, L'architettura ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] di Treviso nel 1367); di Pietro del Perone (nel 1398 abitante presso la chiesa di S. Stefano, stando alla Cronaca bellunese di Il santuario di S. Vittore, a cura di L. Doriguzzi, Feltre 1974; A. Niero, Calice eucaristico, in Venezia e Bisanzio, cat. ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] . 443-452; J. Durand, Reliquie e reliquiari depredati in Oriente e a Bisanzio al tempo delle Crociate, in Le Crociate. L'Oriente e l'Occidente da Urbano II a San Luigi 1096-1270, a cura di M. Rey-Delqué, cat., Roma 1997, pp. 378-389; Il polittico del ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] spostamenti di confini, nei secoli successivi, quando Roma e i territori meridionali vennero controllati politicamente da Bisanzio, dall'autonomia tributaria e dalla donazione di Pipino (754) seguita al viaggio diStefano III nel regno dei Franchi, ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] d'Aragona, re di Sicilia (1296-1337).La staffa metallica, già da molti decenni impiegata a Bisanzio, comparve nell'Europa occidentale anche il collo) spiccano nella Crocifissione dell'oratorio di S. Stefano a Lentate sul Seveso, del 1370 circa. Alla ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] C.A. DiStefano, A. Cadei, cat. (Palermo 1994-1995), Palermo 1995, pp. 35-36; id., 1195 Gennaio 11, Palermo, ivi, pp. 36-37; E. Kitzinger, The Mandylion at Monreale, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, "Atti del Convegno internazionale di studi ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] Bisanzio, rifondata nel 326 con il nome di Costantinopoli e inaugurata nel 330.Durante il Medioevo si alimentò a proposito di C. una sorta di Anargiri e di S. Stefano a Castoria, rispettivamente dei secc. 10° e 11°; mosaici del nartece di Hosios Lukas ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] Stefano, da lui stesso consacrata nell'804, quando era già vescovo di Münster.Altfried (851-874), quarto vescovo di Hildesheim e membro di dono di un imperatore bizantino - le forme vegetali infatti indicherebbero che venne eseguita a Bisanzio -, per ...
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