DASKYLION (Δασκύλιον; Δασκύλειον)
L. Beschi
Dei varî centri di Asia Minore che, secondo StefanodiBisanzio (s. v.), portavano questo nome, solo uno è sufficientemente noto dalle fonti (Strabo, xii, [...] , per molti anni, si collocava anche la sede della Satrapia. Ma questa, per felice intuizione del Bittel e per una serie di scoperte dell'Akurgal, va collocata ora ad Hisar Tepe, sulla sponda sud-orientale del lago Manyas e ad O del centro moderno ...
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ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] a S del Capo Kapudia. Fondata da coloni maltesi, secondo StefanodiBisanzio, A. fu una delle sette città fenicie rimaste indipendenti in Africa dopo il 146 a. C. Prese le parti di Cesare nella guerra civile; divenuta un municipio, non si elevò mai ...
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LYCHNIDOS (Λυχνιδός, Lychnidus, odierna Ohrid)
G. Novak
B. Forlati Tamaro
Città di origine illirica, situata nell'isoletta sul lago omonimo (all'odierno confine tra Albania e Jugoslavia) a metà strada [...] città è ricordata da molti scrittori e geografi antichi (Polibio, Strabone, Tolomeo, Livio, StefanodiBisanzio, ecc.). Il nome degli abitanti Lychnides è ricordato anche in una iscrizione di Benevento (C. I. L., ix, 1602). Siccome il confine tra le ...
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JURILOVCA
M. Coja
Villaggio romeno nel cui territorio si trovano, presso il capo Dolojman e a specchio del lago Razelm, le rovine di una città antica, ipoteticamente identificata con Argamum.
Argamum [...] ricordata da Ecateo (presso StefanodiBisanzio, fr. 172: ᾿Οργάμη πόλις ἐπὶ τῷ ᾿Ιστρῷ; Proc., de Aed., iv, ii: ᾿Αργαμώ) e anche nell'horothesia di Laberius Maximus (Suppl. Ep. Gr., 329) quale limite settentrionale del territorio di Histria: a dominio ...
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PARTHENOPE (Παρϑενόπη)
A. Bisi
Una delle Sirene, figlia di Eumelos (Stat., Silvae, iv, 8,48 ss.).
Le fonti letterarie di epoca ellenistica e bizantina (Licofrone, Tzetzes, StefanodiBisanzio) ricordano [...] rispettive città, per analogia con monete della Magna Grecia. Forse raffigura P. la sirena che appare su una gemma di provenienza sconosciuta, con una torcia fiammeggiante e un monile nella destra, un'anfora appuntita sulla spalla sinistra.
Bibl.: J ...
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GLAUKOS (Γλαῦκος)
G. Fogolari
2°. - Scultore di Lemno d'epoca ignota, ricordato solo da StefanodiBisanzio sotto la voce Αἰϑάλη come ἀνδριαντοποιὸς διάσημος.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., 296; C. Robert, [...] in Pauly-Wissowa, VII, c. 1423, s. v., n. 48; W. Amelung, in Thieme-Becker, XIV, p. 246 ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] diBisanzio come religione di Stato (988) da parte didiStefanodi Perm´ e in quella di Sergio di Radonež, fornisce un alto esempio russo della tecnica dell’‘intreccio di parole’, elaborata originariamente nella scuola bulgara di Tărnovo.
Al di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] l’influsso del diritto romano.
664: con l’assedio diBisanzio si affaccia nel mondo mediterraneo l’Islam.
711: gli Arabi -turca.
1878: il Trattato di Berlino modifica le clausole del Trattato di Santo Stefano che davano alla Russia il predominio ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Turchi, rappresentò un problema non facile e solo con Stefano III il Grande (1457-1504) la regione trovò un di questo periodo sono anche i monasteri di Cozia, di Vodița e di Tismana (semidistrutti). Nel 15° sec. predomina ancora l’influsso diBisanzio ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] e Bizantini, dal 553 restò a questi ultimi, sotto il controllo di un duca con potere militare e civile. Il duca-vescovo Stefano II (755-800), di fronte al tentativo diBisanziodi riunire in un solo tema l’Italia meridionale, rese autonomo il ducato ...
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