Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] borgognona, e soprattutto con la cultura lombarda (Michelino da Besozzo). Il corpus delle sue opere ha subito notevoli a Roma, frammenti di affreschi nella chiesa di S. Fermo a Verona, oltre a un serie di disegni (conservati nei gabinetti dei disegni ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] altre figure conservato all'Albertina di Vienna (n. 4855r). Non diversamente sono da rilevare consonanze con opere quale l'Adorazione dei magi di StefanodaVerona (Milano, Pinacoteca di Brera), anche per la scelta di rappresentare il tema venatorio ...
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Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] fin dal 1442 e dove divenne uno degli artisti più celebri). Inoltre L. ebbe conoscenza della pittura italiana - di StefanodaVerona, di Pisanello e dei lombardi - e viaggiò forse fino a Firenze e Siena. Fu eletto nel 1447 nel Consiglio di ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] il figlio Iacopo (I) risulta già quondam. Vasari lo dice fratellastro figlio della stessa madre, del ben più famoso StefanodaVerona (Stefano di Giovanni), dal quale avrebbe anzi imparato l'arte risultando però "meno che mezzano dipintore" (p. 589 ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] egli stesso firmasse "Pisanus".
Nei suoi primordi artistici A. si formò probabilmente sotto la guida diretta di StefanodaVerona: certamente sotto l'influsso della sua arte, oltreché di quella lombarda e padovana. Lo dimostrano certi suoi disegni ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] testimonia le giovanili simpatie per la corrente fabrianesca e per lo stesso Pisanello. A quest'ultimo, ed a StefanodaVerona, vanno ricondotte anche altre opere successive del B., cominciando forse dall'affresco che completa il monumento a Cortesia ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] Hague 1926, pp. 292, 312-28, 367, 371; A. Avena, Il Museo di Castelvecchio a Verona, Roma 1937, pp. 25, 26, 27, 30, 36; W. Arslan, Un affresco di StefanodaVerona, in Le Arti,V(1943), pp. 204, 206; A. Avena, Capolavori della pittura veronese (catal ...
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CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] gli equivoci generati dal l'omonimia tra Pietro Vannucci detto Perugino, un miniatore di nome Pietro non meglio identificato allievo di StefanodaVerona, e il C.; ma ancora il Bradley (p. 215) assegna al C. in forma dubitativa la miniatura del S ...
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Pittore (Verona 1432 circa - ivi dopo il 1492). Appartiene alla generazione degli artisti veronesi che, succeduta al Pisanello e a Stefanoda Zevio, subì l'influsso dell'arte padovano-veneziana e in particolare [...] di A. Mantegna. Opere: a Verona, il trittico della Vergine col Figlio e santi (1462) in S. Bernardino e la Madonna del ventaglio nel Museo civico; nell'Accademia di Venezia, la Vergine in trono fra santi; a Parigi (collezione Chalandon) la Madonna ...
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Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] , ci rammenta il soggiorno di L. a Venezia. Nell'Adorazione dei Magi (duomo di Verona) è stato riconosciuto da alcuni critici un influsso nordico, renano. Tornato di nuovo (1488) a Verona, dipinse, fra l'altro, la cappella Bonaversi in S. Anastasia. ...
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Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...
greenwashing
s. m. inv. Strategia di comunicazione o di marketing perseguita da aziende, istituzioni, enti che presentano come ecosostenibili le proprie attività, cercando di occultarne l’impatto ambientale negativo. ♦ A due chilometri di...