LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] esempio, Ferdinando V, l'Inghilterra, l'Ungheria e, per gli Stati italiani, Francesco la cattura del condottiero Bartolomeo d'Alviano, paralizzò gli entusiasmi: 118; G. Gullino, I Loredan di S. Stefano: cenni storici, in Palazzo Loredan e l'Istituto ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] contrasti e le spinte centrifughe che lacerarono l'Austria-Ungheria negli ultimi anni di regno dell'imperatore Francesco si compiace di impartirmi". Il G. continuò a dirigere Il Giornale d'Italia fino alla caduta del fascismo: l'ultimo numero con la ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] raggiunse Roma, dove frequentò Stefano Della Bella. Gualdo Priorato asburgica, interrotta da viaggi in Ungheria e Boemia, il pittore ritrasse p. 260 doc. CXXI; A. Baschet, De l'hommage d'un tableau de Paul Veronèse que fit à Louis XIV la République ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] d'Aragona, e fu castellano di Monte San Giuliano (oggi Erice). Nell'agosto 1291 Giacomo II decise di inviare in Ungheria , 185, 270, 276, 279, 385, 421-423; II, a cura di A. De Stefano - F. Giunta, ibid. 1956, pp. 18, 23, 126; Acta Aragonensia, a cura ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] in Francia della morte dell'imperatore Francesco Stefano I (18 ag. 1765). Descrisse, lo aveva designato ambasciatore presso la corte della regina di Ungheria e Boemia, Maria Teresa d'Austria. L'elezione fu registrata dal Segretario alle Voci il ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] si trovava a Pizzighettone, promise a Giovan Stefano e al G., per ciascuno di essi di Rodi e dell'Ungheria), appena introdotti dai ; L. Casali - M. Galandra, Pavia nelle vicende militari d'Italia dalla fine del secolo XV e la battaglia del 24 febbr ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] Nel 1959 aprì ad Anghiari la Manifattura di Santo Stefano, specializzata nella confezione di camiceria maschile classica di alta di produzione, perfezionò in Ungheria le joint-venture con la Köbànyai Kft di Budapest e la Stella d'Oro Kft di Szolnol, ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] determinatasi con la perdita progressiva d'influenza della politica cattolica che aveva l'impegno per ridurre il consistente numero di Chiese vacanti: in Ungheria "sette mostruosissime" di calvinisti, trinitari e arriani "declinano finalmente all ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] . Sturzo con l'articolo Riforme politiche o revisione costituzionale? (in Il Corr. d'Italia, 12 nov. 1918) e con il successivo discorso tenuto a Milano il per la ricostruzione finanziaria dell'Ungheria; partecipò alla elaborazione delle convenzioni ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] e colloqui di cui era stato testimone. Il D. si trovava ancora in Ungheria il 14 giugno 1388, quando, insieme col notaio morte del fratello Stefano che lo aveva nominato fidecommissario, e per il disbrigo di altri affari. Il D. partì probabilmente ...
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