FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] forse dopo quattro giorni, la torre crollò sul vicino convento di S. Stefano (Paoletti, 1891 p. 59; Beltrami, 1912, pp. 25 s., quell'anno, il re d'Ungheria Mattia Corvino scrisse ai Rettori di Bologna perché gli concedessero d'inviarlo alla sua corte ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] al 1655-56 i gesuiti di Ascoli Piceno gli commissionarono due pale d’altare per la chiesa di S. Venanzio: l’Apparizione di Cristo realizzò i dipinti d’altare, perduti, S. Edoardo III re d’Inghilterra e S. Stefano re d’Ungheria e alcuni riquadri ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] un atto stipulato nella chiesa di S. Vito, insieme al pittore Stefano di Benedetto da Ferrara: nel documento, datato 6 giugno 1349, B 1358 (i ripetuti assedi da parte di Luigi d'Ungheria), quelli documentari, nonché quelli stilistici e tecnici ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] esse va collocato il Martirio di s. Stefano (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo), caratterizzato da committenti privati, raffiguranti S. Luigi di Francia, S. Elisabetta d'Ungheria (o s. Dorotea), probabili ritratti di membri della famiglia ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] in S. Pietro in Ciel d'Oro a Pavia (concluso nel 1352) e quello a s. Margherita d'Ungheria (m. 1270), figlia del , pp. 391-415; A. Monferini, Il Ciborio Lateranense e Giovanni di Stefano, Commentari 13, 1962, pp. 182-212; S. Nessi, Un raro cimelio ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] Pasquale Bajlon, s. Ilaro, s. Liberata e s. Stefano, posta nella stessa cappella dove in precedenza si trovava un i patroni dei terziari, S. Luigi di Francia e s. Elisabetta d'Ungheria, oltre a S. Giovanni Battista), collocato il 1° febbr. 1773 ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] anzitutto, il marmo rosso d'Ungheria, e anche le linee compositive generali, adattate al nuovo quadro architettonico e decorativo.
Nel 1583 il G. avrebbe ricevuto da Anna, salita al trono nel 1576 insieme con il marito Stefano Báthory, l'incarico di ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] a Napoli nel 1955, anche grazie ad Armando De Stefano, fu chiamato all’Accademia di belle arti di Napoli tradizione plastica occidentale.
Nel 1956, al tempo dei fatti d’Ungheria, Perez restituì la tessera del partito comunista. In quello ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] committenti.
Nel 1854, chiarita con le autorità primaziali d'Ungheria la sua effettiva posizione nei moti del '48, Pestini 1856, p. 21; J. M., Fáy István kastélya Fájon (Il castello di Stefano Fáy a Fáj), in Magyar Néplap, II (1857), p. 775; F. Cesca ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] vera e propria edicola eucaristica posta sulla mensa della basilica di Alba Regia (od. Székesfehérvár), fondata da Stefano I il Santo re d'Ungheria (Foucart-Borville, 1990).Durante il corso dei primi secoli del Medioevo il luogo in cui si conservava ...
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