L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] icona), recate in processione (come fece il pontefice Stefano II alla metà dell'VIII sec. con un' lampadario, in EAM, VII, 1996, pp. 558-69; P. Arthur, Uno stampo eucaristico bizantino da Soleto (LE), in AMediev, 24 (1997), pp. 525-30; A. Campus, s ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] trovano presso Klenia), o come il sito di Coronia che Stefano di Bisanzio chiama “la seconda città del Peloponneso” e l’VIII sec. d.C. durante il quale, sotto il controllo bizantino, C. dovette conoscere un momento di ripresa, che però si interruppe ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] a Siracusa -, dopo il 751 e le trattative di papa Stefano III (752-757) con i Franchi, che nel 755 sfociarono Argenta e Pomposa, ivi, pp. 157-164; A. Guillou, L'Italia bizantina dalla caduta di Ravenna all'arrivo dei Normanni, in Storia d'Italia, a ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] al pontificato o agli atteggiamenti di papa Stefano V riguardo alla questione metodiana, farebbero pensare di Giovanni VIII: una 'retractatio', in Europa Medievale e mondo bizantino. Contatti effettivi e possibilità di studi comparati, a cura di Id ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] la traduzione dal greco dei commenti sui Salmi dell'esegeta bizantino Eutimio Zigabene. Il benedettino, inoltre, entrò in contatto con un altro cugino di Stefano, il domenicano Agostino Giustiniani, autore del Psalterium Hebraeum, Graecum, Arabicum ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] tavole astronomiche
I primi riferimenti all'astronomia araba in un testo bizantino si trovano nell'opera di Stefano l'Astrologo, o Stefano il Filosofo, noto anche come Stefano di Alessandria (da non confondere con il suo omonimo, contemporaneo dell ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] a essere trasmesso sia in forma illustrata, soprattutto in area bizantina e araba, sia privo di figure, in ambito latino; decennio del sec. 14°, un ospedale fondato dal re serbo Stefano Uros III Dečanskij; uno dei medici attivi in questo ospedale, ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] traccia alcuna nella letteratura latina medievale più antica. Nell'Impero bizantino e nel mondo islamico, invece, i medici costituivano un' ad altri autori, soprattutto i più recenti, come Stefano di Alessandria, i cui commentari a Ippocrate ci sono ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] Vallicell., B. 6), di epoca carolingia, e un evangeliario bizantino (Roma, Vallicell., B. 133), dell'11° secolo. fratelli Ranaldi. Giuseppe Simonio Assesami e suo nipote Stefano Evodio, che furono successivamente custodi della Biblioteca, progettarono ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] tempo prima che le tendenze iconoclastiche acquisissero nel mondo bizantino una forza tale da sfociare in un attacco antigiudaica di Anastasio Sinaita, del terzo quarto del sec. 7°, Stefano di Bosra, degli inizi del sec. 8°, le Quaestiones ad ...
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balivo
(ant. baglivo) s. m. [dal fr. ant. baillif, der. di bail, che è il lat. baiŭlus «portatore», poi titolo di funzionarî]. – 1. Titolo di pubblico ufficiale nel tardo medioevo (anche balì, balìo, baiulo), con attribuzioni e autorità molto...