Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] delle sue figlie), al 15 (traslazione delle reliquie di Santo Stefano), al 16 (consacrazione da parte di Elena della chiesa del , in XXX Corso di Cultura sull’Arte Ravennate e Bizantina. Seminario Giustinianeo (Ravenna 6-14 marzo 1983), Ravenna 1983 ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] es-Šamra, Ma'in, Haditha, Umm ar-Rasās, S. Stefano, del 756) del tipo della «Mappa» di Madaba, che Byzantion, LIV, 1984, pp. 437-468; M. Piccirillo, I battisteri bizantini di Giordania, in V. Janeiro (ed.), Noscere Jaricta. Miscellanea in memoria ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] fondo né dagli studiosi di storia occidentale né da quelli di storia bizantina, per due motivi: perché tutto si svolse nell’angolo cieco tra ’ Malatesti, Stefano Parti sostiene anche, a dire il vero, che una Lucia figlia di «Stefano Colonna senatore ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] comportamento che avevano la loro origine nella natura della cultura bizantina propria di un determinato periodo e che pertanto ne , tralci d'edera brulicanti di gru, corvi e pavoni (Stefano Diacono, Vita sancti Stephani iunioris; PG, C, col. 1120c ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] Rialto coincise con la grave crisi dei rapporti tra Bizantini e Franchi nel primo decennio del secolo IX. All 1: in nota il Kehr fornisce altre indicazioni documentarie del cardinale Stefano, rela tive a sue presenze in Torcello nel 1127, in ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] esempio l’Ungheria che seppe con gli elementi bizantino-orientali creare dei tipi che realmente armonizzano con in Venezia. Itinerari per la storia della città, a cura di Stefano Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, pp. 405-436.
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] cardinali Pietro di Palestrina, Bertando di Ostia e Stefano dei SS. Giovanni e Paolo, avrebbe avuto occupation de Ténédos, p. 225 n. 1.
139. Georg Ostrogorsky, Storia dell'impero bizantino, Torino 1968, pp. 486-488.
140. Liber Iurium, II, nr. 250, ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] traffici, venne enfatizzata dalla conquista dei territori bizantini: merita ad esempio ricordare che fra i Adel, p. 123 n. 66.
27. Per tali aspetti v. Stefano Gasparri, I milites cittadini. Studi sulla cavalleria in Italia, Roma 1992.
28 ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] grande chiesa e prende al suo posto la chiesa di S. Stefano e l’abside del sepolcro di Cristo. L’autore aggiunge che (14 di marer), com’era in uso nella tradizione liturgica bizantina dall’inizio del V secolo, e come testimoniano più manoscritti dei ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] liscia (c. microasiatici di importazione a S. Alessio, a S. Stefano sulla Via Latina a Roma, ninfeo di Traiano, ginnasio orientale e maggiore è la loro diffusione in età tardo-antica e bizantina. In Asia Minore viene scelto l'ordine ionico nei casi ...
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balivo
(ant. baglivo) s. m. [dal fr. ant. baillif, der. di bail, che è il lat. baiŭlus «portatore», poi titolo di funzionarî]. – 1. Titolo di pubblico ufficiale nel tardo medioevo (anche balì, balìo, baiulo), con attribuzioni e autorità molto...