PALLAVICINI (Pallavicino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di vasti dominî e di numerose propaggini, che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa e della quale [...] e più volte "anziano"; Benedetto, celebre per aver indotto 1662 al '64 a Vienna e dal 1668 al '76 a Madrid; Stefano, agente a Roma tra il 1671 e il '73; Gian Francesco deputato al Parlamento. Del ramo dei Pallavicino di Priola è da ricordare Emilio ( ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e, s'è visto, la fine di Pallavicino l'induce sin a teorizzare il silenzio in del "cerusico"? Ciò capita al nobiluomo Benedetto Civran; a mal partito il chirurgo s.d.) della vita del protomartire s. Stefano e la versione, uscita a Padova nel 1709 ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] resti autorevole; tant'è che pure Benedetto XIV a questa ricorre) del celebre assise tridentina di Sforza Pallavicino, restituiscono alla storia della sono tanto battuti gli Agostiniani di S. Stefano, i Domenicani dei Frari e del convento ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] (Venetiis 1576) di Stefano Tiepolo ed un aristotelismo d'ufficio che sarà la storia di Pallavicino.
Veneziani, dunque, Sarpi e Davila, epperò non a Padova. E, quando, nel 1590, Benedetti morrà, il rappresentante veneto Alvise Foscarini non ne farà ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] monastico riformato per l'Ordine di s. Benedetto, e il generale dell'ordine ne aveva l'altro varie opere del Pallavicino dopo la tragica morte di IV, c. 87v); 136 torchi è la stima di Stefano Culli, stampatore, espressa nel 1676 ("adesso l'arte ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] messa solenne in campo Santo Stefano, entro un recinto attrezzato con re di Corinto, musicato da Carlo Pallavicino su libretto di Vincenzo Grimani e Angelo, vede Alessandro Marcello contro Gerolamo e Benedetto (il musicista); fra i testimoni citati ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] una messa solenne in campo Santo Stefano, entro un recinto attrezzato con re di Corinto, musicato da Carlo Pallavicino su libretto di Vincenzo Grimani e Girolamo Uticense di Matteo Noris.
87. Cf. Benedetto Marcello, Il teatro alla moda, a cura ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] che, alla fine del Seicento, a Benedetto Cappello, memore della fermezza dimostrata nella Venetiis 1576 e, di nuovo, 1590) di Stefano Tiepolo, Peripateticarum de anima disputationum [. . non so altro». Al che Pallavicino obietta che, non mancando il ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Ascanio Giustinian e messa in musica da Benedetto Marcello. Uscirono in tre anni otto torni Zannichelli su temi di chimica, di Stefano Pace su argomenti di fisica (25 anche lo sventurato ribelle Ferrante Pallavicino. Si sapeva che i divieti ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] farne parte anche il genero di Garibaldi, Stefano Canzio. Una seconda loggia, la Oriente ligure vol., p. 239). Sulla sua linea anche Benedetto Croce e Adolfo Omodeo.
Prevale invece la vulgata degli anni Cinquanta a Giorgio Pallavicino e a La Farina, ...
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