neoespressivo
(neo-espressivo), agg. Capace di dare vita a nuove forme di espressione.
• Alcune opinioni diffuse nei riguardi dell’italiano: è una lingua in via di colonizzazione da parte dell’inglese; [...] tormento della punteggiatura enfatica al tormento dei linguaggi dei social network il passo è breve, perché secondo [Stefano] Bartezzaghi «chi vuole sapere qual è lo stato della lingua, delle scritture neoespressive, delle mentalità condivise, delle ...
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metaverso
s. m. Universo virtuale, che va oltre la realtà, proiettandola nella virtualità della rete telematica.
• Il Premio Chatwin nel frattempo è anche approdato su Second Life: una nuova sezione [...] . (Jaime D’Alessandro, Repubblica, 18 dicembre 2016, p. 21).
- Adattato dal s. ingl. metaverse, a sua volta composto dal prefisso meta- e dal s. (uni)verse.
- Già attestato nella Stampa del 2 gennaio 1993, Tuttolibri, p. 3 (StefanoBartezzaghi). ...
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tronismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento di chi ama essere messo al centro dell’attenzione, su un trono, divenendo oggetto di corteggiamento e di lusinghe.
• Cosa ha provocato questo scivolamento verso [...] vita banale al successo in reality e talent, il pacchiano benessere dei visibilissimi, fino al ritorno alla vita banale. (StefanoBartezzaghi, Repubblica, 12 gennaio 2014, p. 52, Cultura).
- Derivato dal s. m. trono con l’aggiunta del suffisso -ismo ...
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ipermediatizzato
(iper-mediatizzato), agg. Eccessivamente amplificato dai mezzi d’informazione.
• solo aggirandosi per stand di editori dal piccolo budget si possono avere quelle sorprese che la grande, [...] «effetto annunciazione»). Per chi frequenta librerie, biblioteche, siti e supplementi culturali si tratta di ovvietà. (StefanoBartezzaghi, Repubblica, 4 dicembre 2010, p. 36) • al board della lega [professionistica femminile del calcio statunitense ...
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selfie-stick
(selfie stick), loc. s.le m. inv. Prolunga telescopica per autoscatti con il cellulare.
• L’indotto economico è notevole: sono nate app per l’autoscatto, smartphone con funzioni ad hoc e [...] un po’ della benevolenza e persino della tolleranza con cui ci si sforza di guardare alle mode di massa viene meno. (StefanoBartezzaghi, Repubblica, 13 aprile 2015, p. 29, R2) • Secondo la ricerca State of the Selfie già nel 2014, solo un anno dopo ...
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formattatore
s. m. Nell’informatica, chi formatta, struttura e organizza un supporto di memoria, predisponendolo alla registrazione dei dati; in senso figurato, chi sovrintende a un’organizzazione strutturata; [...] ci chiede affatto di rinunciare a opinioni, gusti, orientamenti personali. Al contrario, ci invita a formulare la nostra opinione. (StefanoBartezzaghi, Repubblica, 20 agosto 2011, p. 33, R2) • Pensavano che l’invito facesse di loro l’avanguardia dei ...
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bonolizzazione
s. f. (iron.) Adeguamento ai modi, ai tempi e ai ritmi di Paolo Bonolis, conduttore televisivo.
• Sanremo sembrava «Amici»: ha ospitato la dark lady di «Amici», ha convogliato il pubblico [...] comune non va mai contrastato, per carità, ma non va neppure perpetuato ritualmente: va semplicemente rivitalizzato. (StefanoBartezzaghi, Repubblica, 24 febbraio 2009, p. 38, Cultura) • Dopo la bonolizzazione della Tv, ecco quella della pubblicità ...
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twitstar
(tweet-star), s. m. e f. inv. Chi è molto noto nell’ambiente di Twitter.
• abbiamo pensato di chiedere ad alcuni tra i protagonisti di questo cinguettante 2011 i loro consigli, quali sono gli [...] sua catechesi apparentemente bonaria ha rigenerato il messaggio della Chiesa: e senza bisogno di scrivere alcun «wow». (StefanoBartezzaghi, Repubblica, 28 ottobre 2013, p. 1, Prima pagina) • Il «New York Times», ottimista come una twitstar renziana ...
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degiurisdizionalizzazione
s. f. Progressiva diminuzione del ricorso all’ambito giurisdizionale per la soluzione di controversie.
• «Questo emendamento ‒ prosegue [Silvia Della Monica] ‒ che sovverte [...] , Corriere della sera, 10 agosto 2016, p. 26, Analisi & commenti).
- Derivato dal s. f. giurisdizionalizzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
- Già attestato nella Repubblica del 13 febbraio 2002, p. 42, Cultura (StefanoBartezzaghi). ...
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grammar nazi
(Grammar Nazi), s. m. e f. inv. (iron.) Chi ha la fissazione della correttezza linguistica, senza risparmiare agli altri correzioni e osservazioni pedanti.
• Il «Wall Street Journal» parla [...] «grammar nazi», nazisti della grammatica: dimostrano così un sense of humour non certo all’altezza delle loro fisime puriste. (StefanoBartezzaghi, Repubblica, 4 ottobre 2015, p. 25) • [tit.] I grammar nazi / La tutela della lingua non è una pratica ...
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labiolettore
s. m. Chi legge e interpreta le parole dai movimenti delle labbra. ◆ Quel che non è noto, e molto più interessante, è come abbia fatto [Marco] Materazzi a sapere quale insulto sarebbe risultato più offensivo alle orecchie di [Zinédine]...
smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...