Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori e della linea, proprio della tradizione pittorica senese. La sua prima opera importante è il Polittico dell'Arte della Lana (1423-25), il cui complesso programma iconografico, che presentava nella ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] e l’assegnazione del granducato di Toscana a Francesco Stefano di Lorena furono risanate le finanze e ridotto di Cosa Nostra che aveva già condotto nel 1992 alla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e nello stesso 1993 ai due attentati di ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel [...] . Il 26 gennaio dello stesso anno ricevette il pagamento di un'opera eseguita dal padre su commissione di frate Stefano di Giovanni dell'ospedale della Scala (De Nicola, 1921). Rispetto ai numerosi documenti relativi alla sua vita pubblica e privata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Raffinato interprete dell’età della Maniera, Parmigianino è uno degli artisti più [...] spegne a soli 37 anni, stroncato dalla malaria, dopo aver realizzato la Madonna col Bambino, i santi Stefano, Giovanni Battista e il committente (Dresda, Gemäldegalerie), opera che si pone clamorosamente controcorrente nella sua fissità arcaizzante e ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] Avolio80, Luigi Salvatorelli81), sia chi allo stato laicale era ritornato: Murri, Minocchi, Mario Rossi, Antonino De Stefano, Giovanni Pioli82. Buonaiuti, coperto da pseudonimo, pubblicò nel 1911 su «Rivista cristiana» un invito ai protestanti a ...
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MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] polittico licenziato nel 1408, raffigurante l’Incoronazione della Vergine tra i ss. Lorenzo, Stefano, Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, un tempo nella pieve di S. Stefano in Pane di Firenze e ora disperso in varie collezioni, mostra M. ancora ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] nel 1476 (Beltrami, 1885, pp. 139-43; Id., 1894, pp. 365-371). Nel luglio dello stesso anno Stefano, Giovanni Pietro da Corte, Pietro Marchesi, Raffaele da Vaprio, Melchiorre Lampugnani e Gottardo Scotto, risultati vincitori sui rivali Vincenzo Foppa ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] e dignità solite a darsi a' più nobili di Pisa, cioè il priorato o anzianato". Discendente di cavalieri di S. Stefano (Giovanni Saladino fu cavaliere e detentore di commenda di padronato nell'Ordine dal 1689, il padre di lui, Flaminio, dal 1671 ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] come testimonia il fatto che per redigere il testamento, il 24 marzo 1457, ricorse all’arciprete della chiesa di S. Stefano, Giovanni di Facino. Isotta poteva inoltre contare su una tradizione familiare di studi, nei quali si erano affermato gli zii ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] il 7 dic. 1657.
Dalla moglie Geronima Lomellini, morta nel 1639, ebbe numerosi figli, tra i quali Stefano, Giovanni Battista, Giuseppe, Domenico, Giovanni e varie figlie.
Fonti e Bibl.: Arch. di St. di Genova, Arch. segreto, Manuali del Senato, voll ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...