ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , 95[Arte], nov. 1957, pp. 3 ss.); Amiria e Ephoebia, che sono di Carlo Alberti; tre Concioni, che sono di StefanoPorcari; alcune poesie (cfr. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento, Pisa 1891, pp. 635-636, G.Mancini in Vasari, Vite Cinque ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a poeta laureato da parte dell'imperatore. Un episodio curioso di questa fase della carriera di B. fu il suo incontro con StefanoPorcari che era stato mandato in esilio a Bologna da Nicolò V in punizione del suo tentativo di istigare i Romani contro ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] , con il quale proprio nei locali della Cancelleria si scontrò in una rissa. Dalle vicende legate alla congiura di StefanoPorcari, la posizione di G. - soprattutto per le negative influenze del Bracciolini e di Giovanni Aurispa - ebbe non favorevoli ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] quale costantemente tornerà nella sua carriera: a questo proposito si veda l'energica rappresentazione del Bruto (1870). Nello StefanoPorcari maturò, attraverso una serie di disegni e bozzetti, i modelli formali che si ritroveranno a lungo nella sua ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] .
Un suo dramma storico in tre atti, poi ristampato a Losanna (L'ultimo dei Romani, ovvero la congiura di StefanoPorcari, Italia 1849), ribadisce le posizioni dell'A., repubblicano e antipapale, e rivela simpatie per l'eresia hussita.
Caduta la ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] a Bologna fino al 1427, l'anno in cui a Firenze iniziava il suo ufficio annuale di capitano del Popolo il romano StefanoPorcari, con il quale G. entrò in una lunga e duratura amicizia.
Il soggiorno a Firenze gli consentì di stringere rapporti con i ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] la "libertà de Roma" fu nuovamente sottratta dal diabolico cardinal legato Giovanni Vitelleschi; o il tentativo rivoluzionario di StefanoPorcari del 1453 che l'I. descrive con partecipazione personale ("e veddilo io […] pennere quell'huomo da bene ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] " a un sonetto di Malatesta Malatesta, signore di Pesaro; nel successivo novembre scrisse un componimento dedicato a StefanoPorcari, capitano di Firenze. Sempre dalla città toscana, nel febbraio 1430, inviò a Guidantonio da Montefeltro un sonetto ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] o il sostenitore di vari focolai di rivolta negli Stati della Chiesa, a cominciare dall’insurrezione guidata da Tiburzio Masci, nipote di StefanoPorcari, a Roma, poi a Tivoli e nella Campagna Romana e ad Ancona. La scelta di Giovanni d’Angiò di non ...
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DELLO MASTRO (De Magistris), Paolo
Raoul Mordenti
Appartenne ad un'antica famiglia di mercanti romani, certo fra le più autorevoli del rione Ponte.
Qui i Dello Mastro abitavano, in un luogo reso ora [...] che ne seguì); d'altra parte, dalle pagine del Memoriale risulta la stima e la simpatia che il D. nutri per StefanoPorcari ("...era uno delli piùvalenti huomini che avesse Roma ...", ibid., n. LVIII), anche se egli non partecipò personalmente al suo ...
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