steatosiepatica
Valeria Guglielmi
Condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di lipidi negli epatociti e che rappresenta la più comune risposta del fegato a un insulto lesivo. Una steatosi [...] è molto meno frequente e può osservarsi nei pazienti ad alto rischio (pazienti obesi o alcolisti). La steatosiepatica macrovescicolare è spesso caratterizzata dal riscontro all’esame obiettivo di un’epatomegalia non dolorabile, liscia e uniforme ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] di colina e dei suoi precursori determina una sindrome ben definita, caratterizzata da accumulo di grasso nel fegato (steatosiepatica), degenerazione emorragica del rene ed emorragie oculari. Gli animali che sopravvivono vanno incontro a cirrosi ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] fegato, si ha quando l'organismo è alimentato con una dieta povera di proteine e eccessivamente ricca di grassi. si ha steatosiepatica anche nel digiuno prolungato, ove si mobilitano i grassi dei depositi; si ha pure con diete povere di proteine e ...
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L'origine della colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] stesso organo; d) la deficienza di colina e di altri donatori di gruppi metilici in animali giovani provoca, oltre che steatosiepatica, fatti degenerativi ed emorragici a carico del rene, regressione del timo, ed ipertrofia della milza; e) in certe ...
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Sostanze ritenute in grado di prevenire o limitare la steatosiepatica. Comprendono un gruppo di sostanze chimicamente eterogenee: a) la colina, che stimola la formazione, da parte del fegato, di fosfolipidi [...] a spese dei grassi neutri, che vengono così utilizzati o allontanati; b) la metionina e la betaina, le quali agirebbero fornendo all’organismo i gruppi metilici -CH3 necessari per la produzione della colina ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] seguito esposte, semplificare entro certi limiti tale molteplicità eziopatogenetica, cioè trovare per alcune forme di steatosiepatica tratti patogenetici comuni.
Appare cioè fattore importante e centrale in molti casi la disponibilità della cellula ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] ., pp. 572-578, in collaborazione con R. Angelico; Un ormone pancreatico: il "Lipocaic" per la lotta contro la steatosiepatica e l'arteriosclerosi, in Gazzetta sanitaria, XVIII (1947), pp. 1-5; I compiti endocrini del tessuto pancreatico esocrino: è ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] (prodotta dalle cellule β) che, stimolando sia l'accumulo epatico di glicogeno, sia l'assorbimento e l'utilizzazione del glucosio esocrino (con conseguente maldigestione, malnutrizione, steatosi, dimagrimento fino alla cachessia), sia endocrino ...
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