Letterato (Valvasone 1523 - Mantova 1593), appartenente a un ramo dei conti di Cucagna. Trascorse tutta la vita nella cura del suo feudo, e solo nel 1592 passò alla corte del duca di Mantova. È il maggiore [...] in 5 canti di ottave, La caccia, di gusto ariostesco, la sua opera migliore: seguirono, tra l'altro, una traduzione della Tebaide di Stazio (1570), il poemetto Le lagrime di S. Maria Maddalena (1586), il poema Angeleida in 3 canti di ottave (1590), d ...
Leggi Tutto
Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] dell'Institutio oratoria di Quintiliano, parte degli Argonautica di Valerio Flacco, il De re rustica di Columella, le Selve di Stazio, l'Astronomicon di Manilio, le Puniche di Silio Italico, la Storia di Ammiano Marcellino, il De rerum natura di ...
Leggi Tutto
DUODO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Cristoforo e di Foscarina Foscarini di Francesco di Giovanni, nacque a Venezia nel 1436, probabilmente agli inizi di settembre.
La famiglia [...] le apparteneva: nella dichiarazione di decima inoltrata il 14 ag. 1514 il D. afferma che questa "casa grande da stazio" l'aveva affittata ad Andrea Priuli.
Tradizionale nella famiglia, che godeva di cospicue ricchezze, era l'esercizio della mercatura ...
Leggi Tutto
Letterato, nato a Forlì il 15 febbraio 1926, morto a Bologna il 24 agosto 1997. Ottenuta la libera docenza nel 1969, dopo molti anni di insegnamento universitario, divenne nel 1981 professore ordinario [...] 'edizione di alcune opere classiche e popolari (Lodovico di Breme, Il romitorio di Sant'Ida, 1961; V. Alfieri, Estratti d'Ossian e da Stazio per la Tragica, 1969; P. Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, 1970; G.C. Croce, Bertoldo e ...
Leggi Tutto
BRITANNICO, Giovanni
Ugo Baroncelli
Fratello maggiore di Angelo, Giacomo, Gregorio e Benedetto. S'ignora l'anno della sua nascita. Nel 1470-71 è a Padova, ma non si sa se vi abbia conseguito la laurea. [...] a Venezia - e all'estero. Pure coi tipi del fratello Giacomo il B. pubblicò nell'85 un commento all'Achilleide di Stazio, ma, come il commento ad Orazio del 1518, non ebbe un successo paragonabile a quello ottenuto col commento a Giovenale del 1501 ...
Leggi Tutto
BUSSI (Bussati)
JJ. Krcálová-V. Nañková
Nome di scalpellini e costruttori ticinesi operosi in Europa centrale nei secc. XVI-XVII.
Giovanni Battista, originario di Campione, è documentato per la prima [...] con lo scalpellino Giovanni Antonio Brocco egli era tutore e plenipotenziario della vedova e del figlio orfano del costruttore Giovanni Stazio (de Statia) - a nome del quale intervenne ancora nel 1603 - e nel 1613 ebbe le stesse incombenze per la ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore degli epigoni di Virgilio epico; influì su Stazio, Silio Italico, Nemesiano, Claudiano e altri. Nel Medioevo fu dimenticato. ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] Gonzaga si fecero sempre più insistenti. Nel 1519 la traduzione sembrava essere conclusa, secondo quanto il M. ne scrisse a Stazio Gadio, il 5 giugno, ma trascorse ancora del tempo prima che egli potesse andare a Mantova per consegnarla; qui peraltro ...
Leggi Tutto
COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] di dar vita a una epopea cristiana, che, come rileva il Vinay (p. 221), rivela o uno studio di Virgilio e di Stazio unico nel '400 piemontese".
Mentre attendeva al poema epico, il C. veniva componendo altri carmi di contenuto sacro e profano. Queste ...
Leggi Tutto
Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] e latina nello Studio (degli appunti, inediti, per le lezioni, consistenti in commenti a testi classici, Ovidio, Virgilio, Persio, Stazio, ecc., è in corso dal 1971 la pubblicazione a cura dell'Istituto nazionale per gli studi sul Rinascimento); da ...
Leggi Tutto
stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...