ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] dell'esilio, il poeta lamenta le proprie disgrazie. Evidente nelle Egloghe l'ispirazione virgiliana, ma anche petrarchesca.
Influsso di Stazio si ha invece nelle diciassette Selve che compose nel 1527-28, dove tratta d'amore, nonché della morte del ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] spiega però né come né quando morì; parla solo dell'erede di F. e del progetto di traduzione di un'opera di Stazio, che F. aveva in corso di realizzazione. Di questa traduzione non sopravvive traccia, ma il Rua ipotizzò che si trattasse della Tebaide ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] Fonds lat. 7840 (contenente panegirici latini) e un pergamenaceo non identificato contenente Catullo e le Sylvae di Stazio, codici registrati in un inventario della Biblioteca Aragonese di Napoli, dove evidentemente il G. stesso avrebbe in seguito ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] in greco: cfr. De amoris generibus, libro I), nei quali numerosissimi sono i riecheggiamenti dei classici (Virgilio, Ovidio, Marziale, Stazio e Giovenale tra i più familiari all'autore). Ci sono inoltre giunte alcune epistole e tre sonetti in volgare ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] insieme alla Sibilla. Anche in Dante vi sono residui della valutazione allegorica e anagogica di V., e nell'episodio di Stazio (Purgatorio) è celebrato il valore anticipatore, se non profetico, di V. rispetto al messaggio cristiano. D'altra parte, la ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] Congregazione; nel 1584 fu bibliotecario della Vallicelliana (creata nel 1581, con i libri lasciati a s. Filippo da Achille Stazio), prefetto et diputato" o membro del Consiglio direttivo accanto al Neri per un biennio. Ma già stava avviandosi a ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] aggiunte le citazioni classiche, sia pure filtrate attraverso florilegi, da Virgilio, Giovenale, Ovidio, Plauto, Lucano, Stazio.
Alle comuni tradizioni testuali più sopra indicate, che rivelano un'interdipendenza fra manoscritti quali il parigino ...
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DONATO di Fiesole, santo
Antonella Degl'Innocenti
Scarse sono le notizie su D. anteriori al suo arrivo in Italia. Secondo la più antica Vita del santo, edita da B. Bossue, "ex ms. Minervae, pluteo 21, [...] Brigida (editi in M. Esposito, The Poems of Colmanus..., pp. 114 s). Nell'opera sono anche presenti echi di Virgilio, Ovidio, Stazio, di poeti latini cristiani, e in particolare di Colombano.Più incerta appare l'attribuzione a D. della inedita Vita s ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] storiografiche del Machiavelli, del Giannotti, del Giovio e del Foglietta, le traduzioni da autori greci e latini di Achille Stazio, Angelo Caiani, Paolo del Rosso e altri; le grammatiche di Vincenzo Termini e di Evenzio Pico; soddisfa le richieste ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] 'attività di giurista, è ricordato per ampiezza d'interessi culturali. Delle sue lecturae Dantis si ricordano una conferenza su Stazio, fondata sul quinto girone del Purgatorio, e un'altra su Giustiniano, sul sesto canto del Paradiso.
Un elenco dei ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...