Grammatico e maestro di retorica in Gallia nell'età di Claudio (41-54 d. C.). Per confusione, dovuta a s. Girolamo, nel Medioevo fu identificato col poeta epico P. Papinio Stazio. Nell'errore incorrono [...] anche Boccaccio e Dante (Purg. XXI, 89), che dicono il poeta "tolosano", confondendolo col grammatico ...
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Filologo (Amburgo 1611 - Leida 1671), dal 1634 ad Amsterdam, dal 1637 all'Aia e dal 1641 prof. di eloquenza a Deventer, poi (dal 1658) di lingua greca a Leida. Curò ottime edizioni di Tito Livio, Seneca, [...] Stazio e Sallustio. Si occupò anche di numismatica, ed ebbe una polemica con Salmasio. ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.), autore di un glossario condotto sui principali autori latini, da Plauto a Virgilio fino a Gellio e Macrobio, e poi spesso citato. Non è da confondersi con Lattanzio [...] Placido, lo scoliasta di Stazio, come alcuni fecero in base a dei codici dove è chiamato Luctatius Placidus. ...
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MARIOTTI, Scevola
Piergiorgio Parroni
Filologo classico, nato a Pesaro il 24 aprile 1920. Ha insegnato Letteratura latina all'università di Urbino (1949-63), passando poi (1963) come ordinario di Filologia [...] cui si dimostra in modo definitivo l'appartenenza al 12°-13° secolo), le interpretazioni dantesche (il cristianesimo di Stazio in Dante, un'originale lettura del 6° canto del Paradiso), l'agguerrita disamina degli Hendecasyllabi dello pseudo Cornelio ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] . Estremamente fecondo fu il primo Quattrocento: il solo P. Bracciolini scoprì, tra le molte altre, opere come le Selve di Stazio, le Puniche di Silio Italico, il De rerum natura di Lucrezio, altre orazioni ciceroniane ecc. Si può dire che tutto o ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] III), Pia dei Tolomei (Purg. V), Piccarda Donati (Par. III), Pier delle Vigne (Inf. XIII), Sordello da Goito (Purg. VI), Stazio, Virgilio.
Tra i personaggi e gli animali mitologici o di fantasia: Caco (Inf. XXV), Caronte (Inf. III), Cerbero (Inf. VI ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] fue gran poeta e fue di Francia e fece due grandi libri», dove l’origine di Stazio e i due libri scritti sono sullo stesso piano dell’informazione essenziale, che deve conferire autorità a una sua sentenza citata di seguito («fue gran poeta»).
Nel ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Seneca è il fautore di un ‘ritorno all’ordine’, al modello ciceroniano. Nella poesia, Valerio Flacco, Silio Italico e Stazio si rifanno al modello virgiliano. Spirito originale è Marziale, il maggiore degli epigrammisti latini e, in questo genere, un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] la felicità. E intermedie tra la letteratura creativa e l’erudizione sono in Poliziano le postille alle Silvae di Stazio, in cui confluiscono nozioni di entomologia impiegate, con gusto alessandrino, per celebrare i prodigi della natura manifestati ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...