LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] si trasferì a Milano, dove si trovava con sicurezza il 27 ott. 1531.
In una lettera inviata in quella data a Stazio Gadio, il L. si dichiarava ormai attivo come architetto militare per Francesco Sforza, ma accettava comunque di realizzare un rilievo ...
Leggi Tutto
GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] visibilmente stanco, quasi frutto di divagazioni "personali" (Stazio) lontane dai nuovi orientamenti degli studi.
Membro di ital. di numismatica, I (1954), pp. 197-199; A. Stazio, Magna Grecia e Sicilia, in Congresso internazionale di numismatica, I, ...
Leggi Tutto
BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] , collaborò con Filippo Argelati alla Raccolta di tutti gli antichi poeti latini tradotti in versi italiani,sia con traduzioni da Stazio (III, Milano 1732) e da Catullo (XXI, ibid. 1740), sia con rifacimenti di precedenti versioni come I due Libri de ...
Leggi Tutto
FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] il F. pubblicò Il trionfo dei pubblici voti (Parma 1728) e curò alcune rappresentazioni teatrali - tra cui la Tebaide di Stazio nella traduzione del card. Bentivoglio - e, il 17 apr. 1730, il suo Scipione in Cartagine…; quindi, per aver compilato una ...
Leggi Tutto
GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] 'opera comune di G. e di Filippo sono attribuiti altri due lavori: la stampa in volgare, sempre nel 1472, dell'Achilleis di Stazio (IGI, 9149), testo che aveva avuto una grande fortuna in epoca medievale e che ebbe molteplici edizioni a stampa, e l ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] contemporanea produzione di un Dolce (Achille ed Enea) o di un Erasmo di Valvasone (nella Traduzione della Tebaide di Stazio).
Evidente è la dipendenza dal poema dell'Ariosto - con un'interessante attenzione verso i frammenti da esso esclusi - che ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] Mazzocchi il Suburbanum Augustini Chisii, poemetto in 475 esametri di genere encomiastico, nella voga delle Silvae di Stazio, dedicato a celebrare la splendida villa della Farnesina fatta realizzare da Agostino Chigi, nella cui dedica Palladio ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] duomo di Pistoia, datati al 1457 e con iscrizione dedicatoria; sempre per i Medici, nello stesso anno, una Tebaide di Stazio, stando ad una lettera di Vespasiano da Bisticci a Piero de' Medici. Fra le numerose opere classiche miniate in quegli anni ...
Leggi Tutto
CANTARELLI, Luca
**
Scarse sono le notizie biografiche sul C., che è noto specialmente per aver collezionato numerosi codici e perché a lui si attribuisce la fondazione della biblioteca della cattedrale [...] cui si ritrovano lettere di s. Paolo; e un codice di sermoni. Un manoscritto del secolo XII o XIII, contenente la Tebaide di Stazio e i Tristia di Ovidio, si conserva poi nella Biblioteca di S.te Geneviève di Parigi; e, infine, risulta esser stato di ...
Leggi Tutto
GUNZONE (Gonzone)
Paolo Chiesa
Due diverse epistolae redatte in latino nel X secolo, una indirizzata al vescovo di Vercelli, Attone, l'altra ai monaci Augienses, cioè dell'abbazia di Reichenau, recano [...] mostra di conoscere Terenzio, Virgilio, Sallustio, Orazio, Cicerone, la Rhetorica ad Herennium, Persio, Giovenale, Stazio, Servio, Prisciano, Marziano Capella, Girolamo, Macrobio, Boezio, Cassiodoro, Gregorio Magno, Isidoro, Remigio di Auxerre ...
Leggi Tutto
stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...