Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] per lo meno sino al II-III sec. d. C.: della cultura greca del I sec. è partecipe il padre del poeta Stazio.
I pochi manufatti artistici sin qui rinvenuti di più alta datazione hanno chiara impronta ionica: un tipico naìskos è conservato al museo di ...
Leggi Tutto
SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Quaderni Ist. Arch. Univ. Messina, 1984-85, pp. 7 ss.; N. Bonacasa, E. De Miro, A. Di Vita, G. Gullini, A. Stazio, in Sikanie, Milano 1985; G. Fiorentini, La necropoli indigena di età greca di Valle Oscura, in Quaderni Ist. Arch. Univ. Messina, 1985 ...
Leggi Tutto
VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] contrario, la coppia Commodo-Crispina del Museo delle Terme, ha fedelmente ripetuto nell'imperatrice la seminudità del modello greco.
Stazio nelle sue Silvae ci informa che le dame romane amavano farsi rappresentare come dee greche: e l'esempio era ...
Leggi Tutto
ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] all'altro Aviano, Sedulio, Giovenco, Prospero d'Aquitania, Aratore, Cicerone, Lucano, Orazio, Ovidio, 'Omero', Stazio, Virgilio, eccetera. Giovanni stesso cita continuamente, quali testimoni 'autorevoli', pagani e cristiani, 'antichi'. Per Ugo ...
Leggi Tutto
Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] di queste opere influì sul sorgere degli studî iconografici nel tardo Rinascimento, dei quali il più antico è di Achille Stazio, Inlustrium virorum ut exstant in urbe expressi vultus, edito a Roma nel 1569, subito superato dalla raccolta di Fulvius ...
Leggi Tutto
PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] di Niccolò di Giacomo e seguaci (Padova, S. Antonio, Bibl. Antoniana, II, V-IX, XI-XIV).La splendida Tebaide di Stazio (Dublino, Chester Beatty Lib., W.76), la cui attribuzione è sempre ruotata intorno al nome di Jacopo Avanzi, con localizzazione ...
Leggi Tutto
Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] 'Agorà l'altare dei dodici dèi (Thuc., vi, 54, 6-7), che coincide molto probabilmente con quello della Pietas, di cui parla Stazio (Thebais, xii, 481-509). Esso è stato identificato grazie alla dedica sulla base di Leagros, tuttora in situ sul lato ...
Leggi Tutto
stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...