ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] che prospettava Cartagine.
Bibl.: G. Lugli, I monumenti antichi di Roma e Suburbio, Roma 1930-1938, p. 678.
Sepolcro di Cecilio Stazio. La tomba del poeta del Il sec. a. C. sarebbe stata presso il Gianicolo (Suet., Reliq., ed. Reiffers, 26).
Sepolcro ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] .
I due teatri sono posti a settentrione del tempio dei Dioscuri uno affiancato all'altro, per cui il poeta Stazio ricorda la geminam molem nudi tectique theatri: del teatro coperto abbiamo pochi resti incorporati negli edifici che formano l'angolo ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] hispano púnicas, in I Congresso Arqueológico del Marruecos Español, Tetuan 1954, pp. 318-322. Sulla monetazione: A. Stazio, Rapporti tra Pompei e Ebusus alla luce dei rinvenimenti monetali, in Annali Istituto Italiano di Numismatica, II, 1955 ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] e lapicidi; suo figlio Giuseppe Maria nel 1720 risulta essere apprendista stuccatore a Venezia sotto la guida di Abbondio Stazio.
Costante e Francesco, altri figli di Carlo, eseguirono il tabernacolo di S. Carpoforo a Bissone, la chiesa legata alla ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] ) troviamo: summis crustata domus sectisque nitebat marmoribus, e molti altri accenni abbiamo in Seneca stesso, in Marziale, in Stazio. Sidonio Apollinare (Ep., ii, 2, 7) ricorda rupium variatarum crustas e (Carm., 22, 146) sectilibus paries tabulis ...
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KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] , p. 110 ss.; A. E. Raubitschek, Dedications from the Athenian Akropolis, Cambridge Mass., 1949, nn. 131-3, p. 510 ss.; A. Stazio, in Rend. Acc. Napoli, 1949-50; G. Lippold, in W. Otto, Handbuch der Arch., 1950, p. 172; G. Becatti, Problemi Fidiaci ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] , nei tragici e nei comici; fra i Latini, che lo chiamarono semplicemente endecasillabo, Catullo lo adoperò di preferenza e poi Stazio, Marziale, Petronio, Prudenzio. È un v. endecasillabo con schema àæàââà æàâàæ formato da due cola: un dodrante I ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] si è voluto sostenere in base ad una incerta lettura del testo pliniano (Nat. hist, xxxv, 94) e ad uno scolio alle Silvae di Stazio (i, 287) - che con ogni probabilità risale ad un umanista del XV sec. - che A. abbia anche dipinto un quadro con l ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] bello punico di Livio, eseguito nel 1479 per Ferdinando d'Aragona, della Biblioteca universitaria di Valencia; l'Achilleide di Stazio (oggi ms. 712 della Biblioteca Riccardiana di Firenze; Garzelli, 1985); una copia delle Favole di Esopo (ms. Spencer ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] interesse di M. per l'aspetto fisico; egli aggiunge che nell'esecuzione dei capelli aveva ancora un carattere arcaico, e Stazio (Silv., iv, 6, 25) lo chiama doctus; Ovidio invece lo dice operosus (Ars am., iii, 219); nell'impostazione delle figure ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...