BLÜMNER, Hugo
E. Lissi
Filologo ed archeologo (Berlino 1844 - Zurigo 1919). Ebbe come maestri all'Università di Berlino August Boeckh, Gustav Droysen, Theodor Mommsen. Si laureò con una tesi su Luciano [...] filologo è rivolta ad autori greci e latini, quali Sofocle, Teofrasto, Teocrito, Luciano, Pausania, Terenzio, Orazio, Persio, Stazio, Seneca, Gellio, Apuleio. Notevolissimi i suoi studî sulle metafore (Metapher bei Herodot, "Neue Jahrb. Phil.", 1891 ...
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SPIRANTIA SIGNA
G. Becatti
Termine del linguaggio poetico e critico dei Romani per definire statue che sembrano animate di vita interiore grazie all'abilità dell'artista, come se respirassero.
Virgilio [...] corinzio di un vecchio in cui ossa, muscoli, nervi, vene, rughe risaltano come in unà persona viva (ut spirantis); anche Stazio (Silv., i, 3, 43). Petronio riecheggia questo frasario nel dire una pittura di Apelle animorum pictura (Sat., 83, 3) e ...
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ASIA (᾿Ασία)
L. Rocchetti
Figlia di Oceano e di Teti, moglie di Giapeto e madre di Atlante, Prometeo, Monoitios. È considerata dalle fonti antiche l'eponima del continente A. e come tale appare nell'arte [...] . circa.
In un denarius romano repubblicano si è voluto riconoscere A. nella figura inginocchiata davanti al console Marco Stazio, ma l'identificazione non è assolutamente certa.
Sotto Adriano, in occasione del viaggio dell'imperatore nella provincia ...
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AMPLITUDO
G. Becatti
Corrisponde al greco μέγεϑος e, come il sinonimo magnitudo, esprime un concetto di grandezza, anzitutto materiale, che, specialmente i Romani, consideravano come una delle qualità [...] opere d'arte le dimensioni, sia quelle colossali sia quelle microscopiche. Tale concetto affiora nella retorica descrizione che Stazio fa della colossale statua equestre di Domiziano, innalzata nel 91 nel Foro Romano (Silvae, I, 1), nell'ammirazione ...
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CASTELGANDOLFO
F. Castagnoli
Piccola città del Lazio posta sul costone che si erge ripido a O sul lago di Albano. Il nome deriva da quello della famiglia romana Gandolfi che vi costruì un castello nel [...] a S di C., nell'odierna villa Barberini, si estende il nucleo centrale della villa di Domiziano (Albanum Domitiani), ricordata da Stazio (v, 2, 168 ss.), Giovenale (iv, 60 ss.), ecc. Essa si svolge lungo il pendio del colle sul lato del mare ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (v. vol. iii, p. 967)
E. Lattanzi
Dal 1963 la Soprintendenza alle Antichità della Puglia conduce annualmente campagne di scavo nell'antica città di [...] È stato anche individuato e scavato un grande criptoportico, ritenuto da alcuni una cisterna.
Negli ultimi anni infine, sotto la direzione di A. Stazio (1967) e di F. G. Lo Porto (1968-69) l'esplorazione archeologica dell'antica G. si è svolta con il ...
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Eroe della mitologia greca, figlio di Peleo e della nereide Tetide. È l'eroe principale dell'Iliade e uno dei personaggi più celebri nel mondo antico.
Il punto debole del guerriero
Secondo antiche leggende, [...] vicina.
La storia mitica di Achille avrebbe dovuto essere raccolta, nel mondo latino, nell’Achilleide (Achilleis), poema scritto da Publio Papinio Stazio (45-96 d.C.) a partire dal 95. Il poema comincia con la fuga di Elena con Paride e il tentativo ...
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BUSSI (Bussati)
JJ. Krcálová-V. Nañková
Nome di scalpellini e costruttori ticinesi operosi in Europa centrale nei secc. XVI-XVII.
Giovanni Battista, originario di Campione, è documentato per la prima [...] con lo scalpellino Giovanni Antonio Brocco egli era tutore e plenipotenziario della vedova e del figlio orfano del costruttore Giovanni Stazio (de Statia) - a nome del quale intervenne ancora nel 1603 - e nel 1613 ebbe le stesse incombenze per la ...
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ICONOGRAFIA
R. Bianchi Bandinelli
Il termine greco ει½κονογραºιᾒα (composto da ει½κωᾒν, immagine e γραºιᾒα, disegno, pittura) può assumere nell'archeologia e storia dell'arte due diversi significati, [...] è il volume di Andrea Fulvio (v.), Illustrium Imagines, Roma 1517, basato sulle immagini monetali. Segue l'opera di Achille Stazio, Inlustrium virorum ut extant in Urbe expressi vultus, Roma 1569, raccolta di ritratti e delle erme iscritte, anche se ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] II, che, dopo un'incursione in Palestina, vi trasferì una colonia di ebrei. Nel 163 d.C. il generale romano Stazio Prisco, inviato dall'imperatore Marco Aurelio, dopo aver distrutto Artašat, che fino a quel momento era stata la capitale del regno ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...