PICHLER, Luigi (anche Pickler, Piccheri)
A. Stazio
Nato a Roma il 31 gennaio 1773, appartenne alla più illustre e celebre famiglia di incisori di gemme del sec. XVIII.
Il padre Antonio, originario di [...] Bressanone, si era infatti trasferito a Roma, dove esercitò l'arte dell'incisione e ad essa indirizzò i figli Giovanni, Luigi e Giuseppe. Fra essi fu Luigi, insieme al fratello maggiore Giovanni, ad eccellere ...
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Vedi EUEMEROS dell'anno: 1960 - 1973
EUEMEROS (Εὐήμερος)
A. Stazio
Incisore, o proprietario, di una corniola tardo-romana in possesso del Langravio di Assia; vi è rappresentato un personaggio (Marte [...] o un imperatore romano) in corazza, con lancia e scudo al fianco.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 558; E. Pernice, in Thieme-Becker, XI, p. 72 ...
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Vedi MNESARCHOS dell'anno: 1963 - 1963
MNESARCHOS (Μνησάρχος)
A. Stazio
Incisore di gemme, vissuto a Samo, nella prima metà del VI sec. a. C. Il suo nome è noto solo attraverso la tradizione letteraria [...] che lo dice padre del filosofo Pitagora.
Bibl.: Diog. Laert., VIII, i; Apul., Flor., II, 15, 3; H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, pp. 467, 319; A. Furtwängler, Gemmen, III, p. 81 ...
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Vedi AKMON dell'anno: 1958 - 1958
AKMON (῎Ακμων)
A. Stazio
Supposto incisore di gemme. Un cammeo di dubbia autenticità, col nome di A. e un ritratto di Augusto, è ora scomparso; ma pare che invece di [...] "Akmon" si dovesse leggere "Admon" (v.).
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 535 ss.; E. Pernice, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 162, s. v ...
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Vedi LYKOMEDES dell'anno: 1961 - 1961
LYKOMEDES (Λυκομήδης)
A. Stazio
Incisore greco, di età ellenistica. La sua firma è su una calcedonia della Collezione Lewes House (ora al museo di Boston), accanto [...] ad un ritratto femminile, forse di Berenice I, con acconciatura e attributi di Iside. L'immagine è idealizzata e il volto solidamente costruito con l'eliminazione di ogni eccessivo decorativismo, perturbatore ...
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QUIES
A. Bisi
Divinità minore romana, personificazione del riposo dei viandanti.
Sappiamo da Livio (iv, 41, 8) e da S. Agostino (De civitate Dei, iv, 16) che una cappella dedicata da un privato alla [...] Q. era sulla via Labicana, mentre un'altra sorgeva fuori la porta Collina. In Stazio la Q. appare al seguito del dio del sonno; da Ammiano Marcellino è denominata salutaris dea, e ciò è indizio di poteri taumaturgici che probabilmente le furono ...
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(gr. Βρισηίς, lat. Brisēis -ĭdis) Secondo l'Iliade di Omero, è il nome dell'ancella preferita di Achille, al quale fu tolta da Agamennone, quando questi dovette restituire Criseide al padre. Achille, sdegnato, [...] Restituita allora ad Achille, Briseide piange sul cadavere di Patroclo.
Oltre Omero, anche Properzio, Ovidio, Orazio, Stazio cantarono di Briseide, e l'arte figurativa la rappresentò spesso, soprattutto nella scena dell'allontanamento da Achille, su ...
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(gr. Φλεγύας) Mitico figlio di Ares e di Dotide (o Crise), eponimo dei Tessali Flegici o della città di Flegia, presso Orcomeno di Beozia. È il padre di Issione e di Coronide, madre di Asclepio. Per [...] che aveva sedotto e ucciso Coronide, tentò di incendiare Delfi, ma Apollo lo colpì con una saetta lo condannò a una pena eterna nel Tartaro, ricordata da Virgilio, Stazio e Valerio Flacco. In Dante, è il traghettatore delle anime sulla palude Stigia. ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] del cinghiale. La leggenda di M. fu prediletta dal mondo classico: Omero, Stesicoro, Bacchilide, Sofocle, Euripide, Ovidio, Stazio ed altri poeti trattarono il mito; l'arte figurativa rappresentò più volte l'eroe, specialmente impegnato nella sua ...
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ASAROTA (ἀσάρωτα)
G. Becatti
Nome di un tipo di mosaico raffigurante un pavimento non spazzato (da σαρόω = spazzo) creato dall'artista Sosos di Pergamo, che raffigurò tutti i resti del pasto sparsi per [...] è anche voluto vedere, poco verisimilmente, nei resti del pasto un significato funerario e medico. Gli a. sono anche ricordati da Stazio (Silv., i, 3, 56) nella descrizione della villa di Manilio Vopisco, dove il pavimento era dipinto con arte varia ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...