Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] neopitagoriche, delle quali, come delle gnostiche, troviamo accenno, insieme con le etrusche, in Luttazio Placido, scoliasta di Stazio; M. Terenzio Varrone; lo stoico Attalo, maestro di Seneca, che introdusse nella scuola l'arte fulgurale degli ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] dei Re Magi. Dante, mosso da un più cauto senso storico, ha temperato l'interpretazione, ma nell'episodio di Stazio ne ha tuttavia celebrato il valore anticipatore, quasi inconscio ma non meno profetico. S'intende allora come la stessa personalità ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] all'altro Aviano, Sedulio, Giovenco, Prospero d'Aquitania, Aratore, Cicerone, Lucano, Orazio, Ovidio, 'Omero', Stazio, Virgilio, eccetera. Giovanni stesso cita continuamente, quali testimoni 'autorevoli', pagani e cristiani, 'antichi'. Per Ugo ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] di queste opere influì sul sorgere degli studî iconografici nel tardo Rinascimento, dei quali il più antico è di Achille Stazio, Inlustrium virorum ut exstant in urbe expressi vultus, edito a Roma nel 1569, subito superato dalla raccolta di Fulvius ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] secoli, che ancor vi spiegano inalterati i primitivi colori. Imprima Stàe per Stacio o Stagio (S. Stae, Eustachio -stazio), forma che nell'ambito del veneziano moderno, e pur medievale resterebbe enigmatica [...> ". Come si sa, le spiegazioni ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] – che erano riuscite a conservare status e beni nonostante le vicende della guerra sociale, fra cui, ad esempio, quel Gaio Stazio Claro che, passato fra i sostenitori di Silla dopo un’iniziale adesione alla rivolta, era stato poi ammesso a far parte ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] , sembravano piuttosto destinate a mercanti ed imprenditori» (62).
L’abbandono progressivo della formula della casa da stazio comporta quindi nel corso del Seicento la progressiva diminuzione, che emerge nella terminologia catastale, dell’ammezzato ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] importanza ha la comparsa nel proemio - ma solo nel proemio - di citazioni tratte da autori latini (Cicerone, Papinio Stazio): il carattere tutto peculiare della parte introduttiva di questo non meno di qualsiasi altro trattato erudito, anche se di ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] dei corpi mutilati e delle membra sparse sui campi di battaglia, che avevano caratterizzato nell'antichità anche le descrizioni di Stazio, Silio Italico e Ovidio, vengono riproposte in toni di violenza esasperata nei racconti dei cantori medievali, e ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] atque constructione plebescere desuetos») si apprestava ad esprimere e celebrare, esortando a leggere i «regulatos poetas» - Virgilio Ovidio Stazio Lucano - e gli autori di «altissimas prosas»- Livio Plinio Frontino Orosio (De vulg. el., II, VI, 7-8 ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...