udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] la presenza di un fiume e del vento nel Paradiso terrestre contrastano con quanto poco prima egli " aveva appreso " da Stazio, e cioè che nel Purgatorio non avvengono perturbazioni atmosferiche.
Vale " venire a sapere " anche quando è seguito da una ...
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Guido da Pisa
Francesco Mazzoni
Frate carmelitano, uomo di lettere, commentatore dantesco, nato a Pisa nella seconda metà del Duecento e vissuto oltre i primi decenni del sec. XIV; autore, oltre che [...] in filigrana, la portata e la dimensione dell'esperienza culturale di D.: primo ovviamente Virgilio, ma insieme Ovidio, Stazio, Lucano, Seneca (copiosamente citato e usufruito), Cicerone, Sallustio, Livio: se la tipologia testuale non porta novità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Senso dell'ordine e dominio del mondo nell'arte flavia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla dinastia Flavia sono legati [...] suo monumento forse più provocatorio ed offensivo nei confronti delle tradizioni della politica romana: l’Equus Domitiani celebrato da Stazio nella prima delle sue Silvae, il gigantesco monumento equestre in bronzo, collocato nel bel mezzo del Foro ...
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atto (sostant.)
Angelo Adami
È assai frequente in tutte le opere di D., in poesia e in prosa, in varie accezioni corrispondenti ai valori semantici di actio e actus e in concorrenza con ‛ operazione [...] , non appena sia richiamato in a. dal suo oggetto, il piacere (tosto che dal piacere in atto è desto); in XXV 84 Stazio dice che dopo la morte le facoltà superiori dell'anima (memoria, intelligenza e volontà) sono in atto molto più che prima agute ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] per lo meno sino al II-III sec. d. C.: della cultura greca del I sec. è partecipe il padre del poeta Stazio.
I pochi manufatti artistici sin qui rinvenuti di più alta datazione hanno chiara impronta ionica: un tipico naìskos è conservato al museo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lisippo, il primo grande moderno
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore prolifico e geniale, ritrattista di Alessandro [...] dio in un piccolo bronzo” assai apprezzate dai collezionisti di età romana, come testimoniano Marziale (IX. 43-44) e Stazio (Silvae, IV. 6): tra le repliche giunte all’età moderna, quella conservata presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna è ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Seneca è il fautore di un ‘ritorno all’ordine’, al modello ciceroniano. Nella poesia, Valerio Flacco, Silio Italico e Stazio si rifanno al modello virgiliano. Spirito originale è Marziale, il maggiore degli epigrammisti latini e, in questo genere, un ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] tale, che risulta evidente l'intenzione dell'originaria copertura della navata (cfr. Iulia tecta, presso Marziale, VI, 38,6 e Stazio, Silv., I, i, 29). Anche il ricco pavimento della navata centrale, che è fatto di cipollino, giallo, africano e ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Quaderni Ist. Arch. Univ. Messina, 1984-85, pp. 7 ss.; N. Bonacasa, E. De Miro, A. Di Vita, G. Gullini, A. Stazio, in Sikanie, Milano 1985; G. Fiorentini, La necropoli indigena di età greca di Valle Oscura, in Quaderni Ist. Arch. Univ. Messina, 1985 ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] e subirono non poche modificazioni in processo di tempo, ma il nucleo ne restò sempre la cura della corrispondenza imperiale (Stazio nelle Selve, v, 3, 80 segg. specifica la lunga serie dei negozî che spettavano a loro, non senza forse qualche ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...