- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] mai dimenticati del tutto durante l'alto Medioevo.
Tali sono: il Roman de Thèbes (c. 1150), che si riattacca alla Tebaide di Stazio e ad altre opere latine, quali l'Iliade latina abbreviata; il Roman d'Enéas (c. 1160) derivato dall'Eneide; il Roman ...
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Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] il suo disdegnoso riserbo, si volge ora a Virgilio con umiltà e ammirazione, abbracciandogli le ginocchia (come poi vorrà fare Stazio), e pronunciando parole di commossa esaltazione, che sono un nuovo omaggio di D. al suo maestro e autore. (Notevoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] competergli. Nel Medioevo i legami con il mondo classico non sono mai venuti meno: l’epica latina – soprattutto Virgilio e Stazio – è sempre stata studiata, e non manca una produzione epica mediolatina anche di buon livello, ma per comprendere l ...
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parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] son io d'una parte e d'altra preso: / l'una mi fa tacer, l'altra...: " da due parti contrarie, da Virgilio e da Stazio " (Chimenz).
3. Il sostantivo può indicare inoltre una " porzione " di tempo, più o meno lunga; quindi anche un " periodo ": questa ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] prima della nascita di Cristo, in relazione alla vita di Pitagora (Cv III XI 3). Virgilio ricorda la sua vita a R. (If I 71) e Stazio l'alloro poetico che ivi gli fu conferito (Pg XXI 89); in Pd XVI 10 si dice che il ‛ voi ' fu usato la prima volta a ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] di pena, / ch'e' sostenea ne la prigion di Carlo, il superbo Provenzan Salvani si condusse a tremar per ogne vena; o Stazio (riflesso in D. personaggio-poeta) per Virgilio, che lo esorta a lasciare il tono ossequioso del discepolo e ad accettare un ...
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Teologia
Kenelm Foster
Nonostante che in D. scarseggino esplicite affermazioni sulla T. in quanto tale, è comunque possibile delineare ciò che egli intese per scienza divina (Cv II XIII 8), desumendolo [...] ), è limitato ad alcuni praeambula fidei (cfr. Tomm. Sum. theol. II II 2 10 ad 2). Altrettanto si dica per il discorso di Stazio di Pg XXV 37-107, che, pur andando al di là della veduta di Virgilio (cfr. vv. 31-33), è inteso come discorso filosofico ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] indici alfabetici; allo stesso modo effettuò un radicale smontaggio dei testi dei poeti antichi (Orazio, Ovidio, Stazio, sempre sulla base delle edizioni aldine), compilandone vasti indici metrici. Evidente finalità di questo laboratorio era la ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] a mutare il suo destino, ormai fisso a quello stabilito nel momento della sua morte. Con la sua opera Virgilio aveva fatto di Stazio un poeta cristiano, e quanto avesse giovato a D. uomo e poeta lo testimonia l'intero poema. Virgilio per aver solo il ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] (cfr. Macr., Sat., I, 23). A questa bivalenza del culto, peraltro comune alla Fortuna venerata ad Anzio, allude Stazio quando parla di praenestinae sorores (Silv., I, 3, 80).
Tali peculiarità del culto prenestino sono il presupposto per comprendere ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...