EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] in greco: cfr. De amoris generibus, libro I), nei quali numerosissimi sono i riecheggiamenti dei classici (Virgilio, Ovidio, Marziale, Stazio e Giovenale tra i più familiari all'autore). Ci sono inoltre giunte alcune epistole e tre sonetti in volgare ...
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prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] eretici.
Come in altre occasioni consimili, l'invenzione poetica (lodata come tale dal Foscolo) ha precedenti in Virgilio, Stazio e Lucano, ma con evidenza si appoggia (come notarono già gli antichi commentatori, e poi più analiticamente il Tommaseo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] e settenari sciolti; sonetti, canzoni) che offrono una ardita contaminazione di modelli classici, dall’erotismo catulliano a Stazio e Claudiano. Al piano comico, dove si intrecciano polemica letteraria e vicende biografiche, vanno invece ascritti Gli ...
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molto
Riccardo Ambrosini
1. Attestato soprattutto come aggettivo (v. 2.) e avverbio di quantità (v. 5.), meno spesso come aggettivo sostantivato (v. 3.) e pronome indefinito (v. 4.), nelle opere in [...] tempo fa ": cfr. forse il latino iam multos dies, annos, e iam longum, longe, di cui i due ultimi sono attestati rispettivamente in Stazio Theb. II 707, e Agost. Civ. II 22, autori canonici per D.] donna di questo primo mio amico.
5.4. A esigenze di ...
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tu (tue; ti; ten)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di II singolare le forme toniche sono tu, tue (con epitesi, in rima, in Pg XVI 26 se tue / partissi, e XXIX 95, con enjambement; Pd I 19) e te (sia [...] XXXI 27, però a inizio di verso) e dovieti (XXXI 48).
5.9. Col tu D. dialoga con la maggior parte delle anime - da Virgilio a Stazio, da Ugolino a Beatrice (cfr. Pd XXXI 85 Tu m'hai di servo tratto a libertade: ma D. le si rivolge con il ‛ voi ' in ...
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uscire [eschi, cong. pres. II singol., in rima; uscisse, cong. imperf. I singol.; uscinci, pass. rem. III plur., in rima]
Domenico Consoli
Il verbo ha larga attestazione in tutte le opere sicuramente [...] le sue naturali misure (" ingenium auctoris... exaltatum est supra naturam suam ", Benvenuto); Pg XXI 102 uscir di bando, nelle parole di Stazio, a indicare la liberazione dall'esilio del Purgatorio; XVI 85 Esce di mano a lui [a Dio] ... / l'anima ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] ) troviamo: summis crustata domus sectisque nitebat marmoribus, e molti altri accenni abbiamo in Seneca stesso, in Marziale, in Stazio. Sidonio Apollinare (Ep., ii, 2, 7) ricorda rupium variatarum crustas e (Carm., 22, 146) sectilibus paries tabulis ...
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Ottimo commento, L'
Francesco Mazzoni
commento, Con questo appellativo (assegnatogli primamente, oltre che per l'intrinseca importanza dell'opera, pel suo schietto volgar toscano, anzi fiorentino - [...] antico) viene a sostituire, con assoluta organicità di metodo, i diretti volgarizzamenti dei testi latini, da Ovidio a Virgilio a Stazio a Lucano, e mostra anche una buona informazione sul mondo classico. È insomma una nuova realtà che si estende per ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] r. di argomento classico: che, anzi, i tre grandi romans, di Tbèbes, Eneas, Troie (che sono libere interpretazioni dei poemi di Stazio e Virgilio e dei r. ellenistici dello pseudo Ditti e dello pseudo Darete, integrati coi motivi derivati da Ovidio e ...
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STEFANARDO da Vimercate
Marino Zabbia
STEFANARDO da Vimercate. – Nacque a Milano attorno al 1230. Non è noto il nome della madre; il padre Resonando faceva parte della milizia cittadina (la sua provenienza [...] Tebaide, i poemi epici che funsero da modello per l’epica medievale. Ma la conoscenza che di Virgilio, Lucano e Stazio ebbe il domenicano era più profonda di quanto Calligaris abbia ritenuto, come dimostra uno studio di Giovanni Orlandi (2000), il ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...