Giovanni (Ioanni) evangelista, santo
Gian Roberto Sarolli
Figlio di Zebedeo e di Salome, fratello minore di Giacomo, apostolo e discepolo prediletto di Cristo, già pescatore al pari del fratello, presente [...] , e cioè con l'affermazione che ogni stanza soteriologica individuale e collettiva passata - valgano come exempla Virgilio e Stazio -, presente - il poeta stesso e il suo ‛ esame ' - e quindi futura, doveva alle tre virtù teologali essere ricondotta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio
Ivano Dionigi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel De rerum natura, Lucrezio introduce nel mondo culturale romano idee rivoluzionarie [...] sublimis da Ovidio (Am. 1, 15, 22) e Frontone (Epist. ad M. Anton. p. 131, 14 v. den Hout), doctus da Stazio (Sil. 2, 7, 76), elegans e difficilis da Quintiliano (Inst. 10, 1, 87), definito éuphonos (“risonante”) e hadròs (“gagliardo”) da Marco ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] fiere, Virgilio, Beatrice (vv. 1-57), per l'Inferno;Catone, Lucia, l'angelo portinaio, gli altorilievi della Prima Cornice, Stazio, il paradiso terrestre, la mistica processione (vv. 58-177), per il Purgatorio. Negli ultimi dodici versi si accenna in ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] e lapicidi; suo figlio Giuseppe Maria nel 1720 risulta essere apprendista stuccatore a Venezia sotto la guida di Abbondio Stazio.
Costante e Francesco, altri figli di Carlo, eseguirono il tabernacolo di S. Carpoforo a Bissone, la chiesa legata alla ...
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guida
Andrea Mariani
Andrea Ciotti
Sostantivo quasi esclusivo della Commedia; un solo esempio nel Convivio, uno nelle Rime, uno nel Fiore. Per il genere, si veda la nota del Petrocchi a Pg XIX 53, [...] del poema, al piano di azione del protagonista e al significato della sua esperienza oltremondana. Per questo Virgilio, Stazio, Matelda, Beatrice e s. Bernardo rappresentano i singoli gradi di un'esperienza contraddistinta nel suo svolgimento da un ...
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cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] dove il poeta fa parlare Bonconte: e quivi caddi, e rimase la mia carne sola) o senza aver potuto condurre a termine l'impresa (Stazio la gente ancor di là mi noma: / cantai di Tebe, e poi del grande Achille; / ma caddi in via con la seconda soma, Pg ...
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partire
Fernando Salsano
Il significato dominante della forma intransitiva, anche di quella pronominale, è di " allontanarsi ", " andar via ", con una decisa prevalenza del senso del distacco su quello [...] mi parto / dal tuo volere; Pg XXII 34 sappi ch'avarizia fu partita / troppo da me (l'eccesso di distanza dall'avarizia porta Stazio al peccato opposto della prodigalità); Pd XXXIII 129 mai da me non si partì 'l diletto; Vn II 10, XV 1, XXXIII 8 21 ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] dell'esilio, il poeta lamenta le proprie disgrazie. Evidente nelle Egloghe l'ispirazione virgiliana, ma anche petrarchesca.
Influsso di Stazio si ha invece nelle diciassette Selve che compose nel 1527-28, dove tratta d'amore, nonché della morte del ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] spiega però né come né quando morì; parla solo dell'erede di F. e del progetto di traduzione di un'opera di Stazio, che F. aveva in corso di realizzazione. Di questa traduzione non sopravvive traccia, ma il Rua ipotizzò che si trattasse della Tebaide ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] Fonds lat. 7840 (contenente panegirici latini) e un pergamenaceo non identificato contenente Catullo e le Sylvae di Stazio, codici registrati in un inventario della Biblioteca Aragonese di Napoli, dove evidentemente il G. stesso avrebbe in seguito ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...