Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] 'ultimo. E la chiamata di Jacopo Sansovino da parte di Leonardo Moro per l'ambizioso programma edilizio del complesso di case da stazio e da sazenti realizzato a San Girolamo "quasi a sembianza di un grosso castello" tra il 1544 e il 1551. Date ...
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Argia
Antonio Martina
. Figlia di Adrasto, re di Argo, sorella di Deifile e sposa del tebano Polinice, da cui ricevette la famosa collana fabbricata da Vulcano come dono di nozze di Venere alla propria [...] cfr. Pd IV 103-105; il commento del Buti ad l.; Ovid. Met. IX 407; Virg. Aen. VI 445-446).
Virgilio, rispondendo a Stazio, mentre i tre salgono la scala che conduce alla sesta cornice del Purgatorio e con squisito tratto di gentilezza mostrandogli di ...
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Chierico inglese (m. 1210 circa). A lui si deve, a prescindere da altri scritti perduti, il De bello Troiano, grande poema in 6 libri, la cui materia deriva quasi interamente da Darete Frigio. È una delle [...] migliori composizioni latine del Medioevo, perché attraverso la conoscenza dei classici, quali Ovidio, Virgilio e Stazio, l'autore cerca di penetrare nello spirito dell'antichità. ...
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Antigone (Antigonè)
Antonio Martina
Ben noto personaggio della mitologia classica, figlia di Edipo e di Giocasta, e sorella di Ismene, Eteocle e Polinice. Accompagnò l'infelice padre, esule e mendico, [...] con le sue sorelle, come personaggi de le genti tue (Pg XXll 109-114), cioè della Tebaide e dell'Achilleide (per A., cfr. Stazio Theb. XII 349 ss.). Alla prima di queste due opere D. si richiama quando ricorda il mito di Edipo (Cv III VIII 10) e ...
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longevo
Si registra, in rima, in Pd XVIII 83 O diva Pegasëa che li 'ngegni / fai glorïosi e rendili longevi, " per longum aevum viventia " (Benvenuto), in virtù della fama che dura dopo la morte; cfr. [...] Pg XXI 85 col nome [di poeta] che più dura e più onora / ero io [Stazio] di là, sulla terra. ...
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artezza
Enrico Malato
Astratto di ‛ arto ' (v.), coniato probabilmente da D.; ha valore di " strettezza ", ed è usato una sola volta, in Pg XXV 9 uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza [...] i salitor dispaia, per definire la " strettezza " della scala p.er la quale D., Virgilio e Stazio salgono dalla sesta alla settima cornice, e che costringe i tre poeti a pròcedere uno dietro l'altro. ...
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Cardinale (Ferrara 1668 - Roma 1732). Nunzio in Francia nel 1711, vi dovette pubblicare la bolla Unigenitus; creato cardinale nel 1719, fu dal 1726 ambasciatore di Spagna presso la S. Sede. Fu anche letterato; [...] è opera sua (e non di C.I. Frugoni, come pur si disse) la traduzione (1729), o piuttosto rifacimento, della Tebaide di Stazio (sotto lo pseudonimo di "Selvaggio Porpora"). ...
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Archimoro
Guido Martellotti
È il nome (esattamente Archemoro) con cui fu chiamato Ofelte, figlio di Licurgo re di Nemea nell'Argolide, in quanto i Sette della spedizione contro Tebe videro nella sua [...] Langia, e indugia alquanto a raccontare al loro capo, Adrasto, la sua storia. Nel frattempo il bimbo è ucciso da un serpente. Le parole con cui, secondo Stazio, Ipsipile piange la sorte di A. e sua, sono tradotte da D. in Cv III XI 16 sì come dice ...
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QUIES
A. Bisi
Divinità minore romana, personificazione del riposo dei viandanti.
Sappiamo da Livio (iv, 41, 8) e da S. Agostino (De civitate Dei, iv, 16) che una cappella dedicata da un privato alla [...] Q. era sulla via Labicana, mentre un'altra sorgeva fuori la porta Collina. In Stazio la Q. appare al seguito del dio del sonno; da Ammiano Marcellino è denominata salutaris dea, e ciò è indizio di poteri taumaturgici che probabilmente le furono ...
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tremoto (tremuoto)
Alessandro Niccoli
Solo nella Vita Nuova e nelle prime due cantiche della Commedia; in prosa ricorre sempre nella forma dittongata.
Indica il fenomeno sismico nella descrizione del [...] sogno che annuncia a D. la prossima morte di Beatrice (Vn XXIII 5 pareami... che fossero grandissimi tremuoti) e quando Stazio chiarisce che il monte del Purgatorio è scosso da un improvviso e violento sussulto ogni volta che un'anima avverte di aver ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...