lampo
Ideale Capasso
Secondo la metereologia aristotelica il l. era dovuto all'accensione di vapori esistenti nelle nubi. D. lo include fra le meteore prodotte dalle esalazioni umide che non arrivano [...] all'altezza della porta del Purgatorio.
In Pg XXI 49-50, Stazio dice che all'altezza di tale porta nuvole spesse non paion né rade, / né coruscar, né figlia di Taumante; anche Matelda (XXVIII 97-102) afferma che le esalazioni dell'acqua e della terra ...
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Clio
. La prima delle nove Muse, figlie di Zeus e di Mnemosine, il cui nome deriva da ϰλέος, " fama ". Fu considerata la musa della storia. È ricordata in Pg XXII 58 per quello che Clïò teco lì tasta, [...] con riferimento alle invocazioni rivoltele da Stazio come ispiratrice e narratrice del racconto poetico in Theb. I 41 e X 630 ss. ...
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(gr. ῎Αδραστος) Eroe della mitologia greca, uno dei guerrieri che condussero la spedizione dei Sette contro Tebe; unico superstite, partecipò secondo Pindaro alla successiva spedizione degli Epigoni. In [...] , mentre le sue raffigurazioni ornavano vasi ma anche oggetti e urne funerarie etruschi. Le vicende della spedizione contro Tebe furono narrate in diverse opere tra le quali La Tebaide del poeta latino P.P. Stazio (45 d. C. circa - m. forse 96). ...
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Ismene
Clara Kraus
Personaggio del mito tebano. Nata dalle nozze incestuose di Edipo e Giocasta, fu sorella di Antigone e assieme a lei condannata a morte per aver dato sepoltura al corpo di Polinice.
È [...] ricordata da D. tra i personaggi della Tebaide di Stazio dei quali Virgilio racconta che si trovano nel Limbo, in Pg XXII 111 Ismene sì trista come fue, dove con trista si allude all'infelice sorte della fanciulla, che aveva visto morire tutti i suoi ...
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Licurgo
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlio di Ferete, re di Nemea nell'Argolide, ebbe da Euridice un figlio, Ofelte, chiamato anche Archemoro, cui era riservato un tragico destino.
La vicenda [...] si legge in tutti i suoi particolari nel libro V della Tebaide di Stazio: ai sette principi argivi uniti nella spedizione contro Tebe, durante una loro sosta a Nemea, Isifile racconta di essere divenuta schiava di L. dopo la fuga da Lemno (v. ISIFILE ...
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sette re a Tebe
Manlio Pastore Stocchi
re Sono così designati i sette mitici eroi che posero a Tebe il primo assedio per ridarne il regno a Polinice cui il fratello Eteocle l'aveva usurpato; la loro [...] (gli Epigoni), dopo un nuovo assedio, riuscirono a espugnare la città. Ma questa seconda fase della vicenda, non compresa nel disegno del poema staziano, non trova echi nell'opera dantesca (per altri particolari v. ai nomi dei singoli personaggi). ...
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Flegra
Clara Kraus
. Nome geografico attribuito da poeti e mitografi, senza precisa ubicazione, al luogo che fu teatro della gigantomachia. Gli autori latini, a seguito dell'erronea identificazione, [...] della Tessaglia, in cui i titani avevano tentato la scalata all'Olimpo (cfr. Virgilio Georg. I 278-283; Ovidio Met. I 151-162; Stazio Theb. II 595 ss.).
Un'allusione alla pugna di Flegra è posta da D. in bocca a Capaneo, sotto forma di parallelo, in ...
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FROUMUNDO (Froumundus) di Tegernsee
Filippo Ermini
Grammatico benedettino, nato nel 960 e morto verso il 1030. Visse e insegnò nel monastero di Tegernsee, ove ebbe numerosi discepoli, che addestrò nell'interpretazione [...] dei classici e nella metrica. Trascrisse e corresse le opere di Cicerone, di Orazio, di Stazio, di Giovenale, di Persio e di Boezio, di cui commentò il De consolatione philosophiae. Compose anche brevi poemi per esercizio di stile e di metro; e dalla ...
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nutrice (notrice; plur. nutrice)
La parola è usata da D. sia nel significato puro e semplice di " balia " (Pd XII 77, Cv IV XXV 8; così anche nutrix, VE I I 2), sia in riferimento alle Muse, che danno [...] a questo specifico significato, la parola è correlata a ‛ mamma ': il nascere alla poesia e l'educazione in essa. Lo stesso Stazio (Pg XXI 98) dice che l'Eneide mamma / fummi, e fummi nutrice, poetando. Tale correlazione, comune già in greco, era ...
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Uomo politico romano (sec. 1º d. C.), originario di Torino; fu pretore urbano, legato d'Asia e due volte console; fissò i confini tra l'Africa vetus e nova (73-74 circa); in Germania fece prigioniera l'eroina [...] e profetessa Velleda (77); fu praefectus urbi (88). A lui dedicò una poesia Stazio (83). ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...