Roman de Thèbes Poema francese di autore ignoto originario del Poitou, composto intorno alla metà del 12° secolo. Risalendo indirettamente alla Tebaide di Stazio e traendo spunti, tra l’altro, dalle Metamorfosi [...] di Ovidio e dall’Iliade latina, narra la leggenda di Edipo. Presenta già alcune caratteristiche del romanzo cortese, soprattutto per le frequenti digressioni d’argomento amoroso ...
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vanità (vanitade; vanitate)
Guido Favati
Contrapposto com'è a cosa salda (Pg XXI 135), indica l'inconsistenza, l'impalpabilità di una cosa. Stazio, trascinato da un impeto di rispetto e di affetto per [...] Virgilio, si china ad abbracciargli le ginocchia, e non afferra niente, proprio com'era capitato a D. con Casella nell'Antipurgatorio, e commenta: Or puoi la quantitate / comprender de l'amor ch'a te mi ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] insieme alla Sibilla. Anche in Dante vi sono residui della valutazione allegorica e anagogica di V., e nell'episodio di Stazio (Purgatorio) è celebrato il valore anticipatore, se non profetico, di V. rispetto al messaggio cristiano. D'altra parte, la ...
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stenebrare
Propriamente " liberare dalle tenebre " e quindi " illuminare "; nell'unica occorrenza dantesca ha senso figurato e allude, attraverso la domanda di Virgilio, alla conversione di Stazio: qual [...] sole o quai candele / ti stenebraron sì, che tu drizzasti / poscia di retro al pescator le vele? (Pg XXII 62) ...
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tebano
Maria Adelaide Caponigro
Come sostantivo, a denotare il popolo t., ricorre in If XX 32 Drizza la testa... e vedi a cui / s'aperse a li occhi d'i Teban la terra, dove, sull'esempio del racconto [...] in cui la descrizione dei T., che correvano lungo le rive dei fiumi Ismeno e Asopo, per invocare il soccorso di Bacco (cfr. Stazio Theb. IX 434 ss.; Virgilio Buc. VI 82 ss.), è paragonata alla pena assegnata agli accidiosi.
Con il valore di aggettivo ...
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Abido
Città greca dell'Asia, sulla riva dell'Ellesponto; ricordata in Pg XXVIII 74 a proposito del mito di Ero e Leandro (da Ovidio Her. XVIII-XIX; Stazio Theb. VI 542). L'espressione di Purgatorio citata, [...] intra Sesto e Abido, ritorna in Mn II VIII 7 inter Sexton et Abidon ...
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ambage
Aldo Duro
Dei due significati che il vocabolo aveva in latino, " cammino tortuoso " (documentato specie in Virgilio Aen. VI 29-30, Ovidio Met. VIII 160-161, Stazio Theb. XII 668, con riferimento [...] agli avvolgimenti del labirinto di Creta) e " modo enigmatico di parlare " (specie Virgilio Georg. II 45-46), D. accoglie, nell'unico esempio che ne dà nell'opera in volgare (Pd XVII 31), quello metaforico: ...
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benivolenza (benvoglienza)
Nel senso proprio di " disposizione della volontà al bene ", " affetto ", " simpatia " che lega una persona a un'altra, in Pg XXII 16, detto da Virgilio a Stazio: mia benvoglianza [...] inverso te fu quale / più strinse mai di non vista persona (cfr. anche Detto 330; in Fiore XXXIX 5 e CII 7 ha il valore più attenuato di " affabilità ").
Di un rapporto amichevole fra due persone si tratta ...
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Terenzio Afro, Publio (Terrenzio)
Ettore Paratore
È nominalmente ricordato da D. (in Pg XXII 97): Dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Varro, se lo sai, domanda Stazio a Virgilio. [...] quel Greco / che le Muse lattar più ch'altri mai. La menzione del poeta (che è ricordato con altri autori, Cecilio Stazio, Plauto, Vario - ché a lui allude il Varro del testo - Euripide, Antifonte, Simonide, Agatone, di cui D. conosceva poco o nulla ...
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paganesimo
Le due occorrenze di questo termine nella forma ‛ paganesmo ' (entrambe in rima, con battesmo e centesmo [e millesmo]) significano " religione pagana "; la prima (Pg XXII 91) è riferita a [...] Stazio, che dichiara a D. e a Virgilio il suo ritardo nel mostrare apertamente il suo cristianesimo; la seconda (Pd XX 125) è riferita a Rifeo, e alla sua miracolosa conversione alla fede in Cristo venturo.
L'atteggiamento di D. nei riguardi del p. e ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...