PANAMERICANISMO (XXVI, p. 170 e App. II, 1, p. 498)
Renato PICCININI
Con la firma della "Carta di Bogotá" (marzo 1948) il sistema regionale interamericano raggiunse la sua vetta: per la prima volta è [...] il 14 ottobre 1951 la "Carta di San Salvador" che dava vita all'Organizzazione degli stati centroamericani (ODECA), sistema regionale fra cinque stati dell'America centrale che tendono all'unificazione: Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras e ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] che l'invito di F. Chabod, solo parzialmente ascoltato per i Comuni, trovava più ampia e consapevole accoglienza per gli statiregionali. E ciò è avvenuto in modo precipuo ed esemplare, per quello visconteo, nell'opera di G. Chittolini: da La crisi ...
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STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] a parte merita la s. della deterrenza, che è stata al servizio della guerra fredda, quale sforzo intellettuale dell' Tale s. è propria dei paesi con monopolio assoluto o regionale dell'arma nucleare nonché di quelli a limitata potenzialità nucleare, ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831)
Alfredo GRADILONE
Il quadro che presenta il movimento sindacale negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale è, per molti aspetti, [...] , nella quale, subito dopo la seconda guerra mondiale, molti di questi Paesi sono entrati come membri.
Le Conferenze regionali degli stati d'America, promosse da questa Organizzazione, e tenute a Città del Messico nel 1946, a Montevideo nel 1949 ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] il Partito comunista israeliano e con la minoranza palestinese nello Stato d'Israele; infine alcuni intellettuali, tra cui H. ‚ Palestinesi e Israeliani, i progetti per la cooperazione regionale arabo-israeliana, la definizione dei rapporti politici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] esplicare il maggiore valore umanistico rappresentato dalla virtus individuale; o come il passaggio già chiaro dallo stato comunale cittadino allo statoregionale, per cui si ricorda l’exemplum romano della trasformazione di una potenza locale in una ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e di velleità inconsuete anche per i suoi leaders.
Nella concreta realtà della vita italiana l'integrazione delle componenti regionali è stata, infatti, assai forte: più forte di quanto non appaia. In quasi un secolo e mezzo di unità viaggi e ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , del 15 luglio 1904, a tutti i comitati regionali, diocesani e parrocchiali, nella quale, mentre si riaffermavano non sia in grado di operare per ottenere lo scopo che pur gli è stato prefisso da chi lo ha ideato e voluto?». ARSI., Ibidem, fasc. 1160 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] inserirlo nel progetto della fondazione di una Chiesa regionale; il duca milanese si mosse soprattutto per convocazione contro il concordato di Bologna e il concilio era stato invocato da Lutero per opporsi alla citazione pontificia che gli intimava ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] famiglia durante il servizio militare, le identità regionali cominciano a formarsi in senso prettamente militare, mentre visitare Antiochia. Il tipo a cui ci si è riferiti è stato probabilmente coniato in prospettiva di un evento, che forse non si è ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...