Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] universale, per lo più nell'ambito della cosiddetta 'famiglia delle Nazioni Unite', sia a livello regionale o, comunque, tra gruppi più o meno ristretti di Stati. Tale ricchezza di organismi è fonte a sua volta, oltreché effetto, di un bisogno ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] piena sintonia con quanto stabilito dall’art. 24 dello Statuto albertino, secondo cui «tutti i regnicoli, qualunque sia dibattito del 1872-1873, in Carte di donne. Per un censimento regionale della scrittura delle donne dal XVI al XX secolo, a cura ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] (e cioè quello tra mezzanotte e le cinque); tale orario deve essere stato osservato per almeno 78 giorni l’anno, se i requisiti per l’accesso , anche cumulativamente, al ricorso avanti al Comitato regionale per i rapporti di lavoro, a quelli avanti ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] forza retorica la visione generale di un rapporto tra Chiesa e Stato regolato dalla libertà: «Santo padre, il potere temporale non una struttura piramidale di comitati parrocchiali, diocesani e regionali (cui spesso si fecero aderire realtà locali già ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] a.C., ovvero i Comuni medievali italiani fra l'XI e il XIII secolo, le Città anseatiche e gli Statiregionali europei dei secoli XIV e XV.
L'instabilità permanente di questa forma di sistema politico internazionale è collegata strettamente alla ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] d’Italia rappresentata dal policentrismo urbano e regionale, in relazione al problema della limitazione della di chi scrive, è in corso di stampa).
18 Cfr. Chiesa e Stato attraverso i secoli. Documenti raccolti e commentati, a cura di S.Z. Ehler ...
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Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] e dalle resistenze a razionalizzarle. È significativo che, con molto ritardo, è stato emanato solo nell’agosto 2014, dopo molte resistenze parlamentari e regionali, il decreto contenente criteri uniformi per la gestione delle casse in deroga diretto ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] confessioni prive di intesa previste nella legislazione regionale in materia urbanistica (leggi della Regione , 1, p. 98.
11 Si veda in proposito A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1949, p. 74.
12 Cfr. sul punto ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Viene esaminato il sistema di protezione internazionale dei diritti umani a livello universale ed a livello regionale, sia nell’ottica delle norme sostanziali che [...] sentenze sorveglia la stessa Corte ed il Consiglio dei Ministri dell’UA.
3.7 Altre iniziative regionali
Gli Stati asiatici e gli Stati arabi islamici dell’Asia medio-orientale non hanno finora creato strumenti normativi vincolanti e meccanismi di ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] preoccupazioni per un Parlamento «italiano», la mescolanza regionale sono i passi, tutti ispirati in qualche proposta, in una delle crisi di bigottismo di Vittorio Emanuele, era stato costretto a lasciare il governo. Ma nel 1865 le cose andarono ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...