LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre [...] di autonomia, ossia dell'attività normativa propria di alcuni enti, distinti dallo stato. Questa particolarità consiste in una parziale forza di legge che hanno le norme regionali e che manca di regola in quelle degli altri enti autonomi. Oltre a ...
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UNESCO (App. II, 11, p. 1057)
Valier Marisetta PARONETTO
Al 31 dicembre 1961 gli stati membri dell'organizzazione erano 102 (43 nel 1945). I compiti e il funzionamento dei varî organi hanno subìto dalla [...] . L'azione dell'UNESCO si è venuta articolando sul piano regionale. Dopo aver iniziato, nel 1956, un importante progetto inteso tradizioni educative. oggetto di particolari studî e dibattiti sono stati fra l'altro, negli ultimi anni, il problema dei ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Antonio Panella
Patriota e uomo politico, nato a Fucecchio il 21 gennaio 1813, morto ivi il 17 giugno 1862. Giovanissimo, collaborò all'Antologia del Vieusseux e al Giornale Pisano. [...] II, e ciò come preparazione alla fusione dei due stati in uno stato dell'Italia centrale. La partenza del granduca fece naufragare ai fatti compiuti. Tuttavia fu propugnatore caldissimo del sistema regionale proposto da M. Minghetti. A pochi mesi di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] erano battute sul Po con quelle di Urbano VIII. La pace era stata stipulata solo nel 1644, addirittura sotto l'egida della Francia. Urbano locali, feudi e comunità soggette nello Statoregionale veneto dall'espansione territoriale ai primi decenni ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] stato sensibilmente accorciato. Ma se quello veneziano era diventato già da tempo un mercato fondamentalmente regionale veneziano, p. 417.
83. Mentre dal 1646 al 1668 erano state ammesse dal e al maggior consiglio ottanta case (media annua: 3, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] tenutasi il 4 ottobre presso l'abitazione di Roberto Galli, direttore de "Il Tempo", alla presenza dello stato maggiore regionale della sinistra (vi erano, tra gli altri, Carlo Tivaroni, Pietro Ellero, Cesare Parenzo), fu deciso di puntare ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] Ebbene, buona parte di questa produzione, urbana o regionale che fosse, prendeva la direzione di Venezia e costituiva Bologna 1982, p. 295. Un massimo di 30.000 pezze sarebbero state tessute a Firenze negli anni 1560-1572, contro 18.500 nel 1527 ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] un'eclissi di più di un ventennio la teoria funzionalistica è stata ripresa negli anni ottanta da vari autori tra i quali i Berkeley, Cal., 1949 (tr. it.: Pianificazione regionale e partecipazione democratica: il caso della Tennessee Valley ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] quella di pubblico ministero sono assegnate a soggetti legati allo Stato da un rapporto di pubblico impiego, mentre in altri si è iscritti, nonché davanti al tribunale amministrativo regionale competente sul distretto medesimo.
L'iscrizione nell'albo ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] marittime di un grande porto e i servizi a scala regionale. Ci fu la comparsa di modelli nuovi e forse , lance di faggio o di frassino da 15 piedi (m 5,2). Gli statuti del 1229 e quelli del 1255 fissano lo stesso rapporto marinai/portata, cioè uno ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...