La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio delRegno di Sardegna dal 7 maggio [...] , fu la soluzione regio-cavouriana a risultare vincente, permettendo tra l’aprile del 1859 e il marzo del 1861 l’annessione degli antichi Stati e la costituzione delRegno d’Italia, ancora privo di Roma e Venezia. La prevalenza di tale strategia ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione delRegno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] norme adottate dal nuovo Stato-nazione traducano in forza di legge gli elementi mitografici che già nel 1848 veneziano hanno dispiegato tutta la loro forza performativa. La disciplina relativa alla nazionalità delRegno d’Italia viene fissata dagli ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] della conversione imperiale – cioè il susseguente potere e la splendida pompa della Chiesa visibile – fossero state salutari per il «progresso delRegno di Dio»26. Molto, allora, farebbe propendere a favore di una classificazione della visione della ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] che caratterizza la pars orientis nei primi due decenni del IV secolo), dall’altra motivi di opportunità interna al regno stesso. A sviluppare quest’ultima ipotesi è stato soprattutto Manaseryan, seguito anche da Mardirossian e da Mahé58 ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] regno di Costantino, è necessario considerare vari elementi, che vanno dall’analisi delle fonti a quella dei problemi storici il basso livello culturale del clero, che deve essere scelto tra i pauperes, i quali non sono stati in grado di procurarsi ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] suffragio universale (maschile), a favore prima dell’ingrandimento dello Stato costituzionale piemontese, poi della progressiva costruzione delRegno d’Italia sotto la dinastia dei Savoia. Decine di migliaia di essi, appartenenti ai Ducati di Modena ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di una vastità incalcolabile». Eusebio aveva individuato nell’«azione religiosa costantiniana l’attuazione delregno di Dio» e, in effetti, «la trasformazione dello Stato romano da pagano in cristiano, con lo spostamento della capitale a Oriente ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] il 1861, pensino che la capitale possa rimanere per sempre a Torino, dove è stata proclamata la nascita delRegno d’Italia: la permanenza del governo nazionale nella città piemontese, infatti, rafforzerebbe la percezione di un dominio assoluto della ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] vivendi tra le appartenenze religiose garantito dallo Stato è finita già prima della fine del IV secolo. Oggetto di una interdizione di tutte le forme di culto privato o pubblico durante l’ultima parte delregno di Teodosio il Grande, il paganesimo ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] a differenza del più tollerante regime arsacide che lo aveva preceduto, enfatizzava l’elemento iranico nella costruzione dello Stato, ponendo al centro della propria identità politica lo zoroastrismo, e palesando da subito, fin dal regno di Ardashir ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...