GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro deiLavori pubblici [...] narrando le spedizioni punitive contro i circoli deilavoratori - "l'istituto delle combinazioni", l'"oscura e di inesausta ricerca espressiva.
Opere: L'opera omnia del G. è stata finalmente raccolta, tra il 1988 e il '93, per l'editore Garzanti ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] laboratorio di restauro dei documenti antichi dell'Archivio di Stato di Roma, che sarebbe stato successivamente trasformato nell'Istituto di patologia del libro.
Ancora studente, nel 1900, entrò nella Gioventù cattolica e fu, presente ai lavori del I ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] e da rappresentanti degli industriali e deilavoratori, avevano competenza. su determinate are P. Carucci, Funzioni e caratteri del ministero per le Armi e Munizioni, in Stato e classe operaia in Italia durante la prima guerra mondiale, a cura di G ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] attraverso il lavoro". La dinamica esterna dello Stato aveva come complemento, all'interno, una dinamica di ricambio di classe dirigente alla quale era interessato il proletariato, perché "il passaggio dalla classe deilavoratori alla classe ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] dell'inchiesta istituita da A. B. sulle condiz. sanit. deilavoratori della terra, riassunti e consider. a cura di M. Panizza , Boston-New York 1911, passim; G. Leti, Roma e lo Stato pontif. dal 1849 al 1870: note di storia Politica, Ascoli Piceno ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] la sua attività di sindacalista: un'attenta consapevolezza delle condizioni di vita deilavoratori, una radicale sfiducia nei movimenti spontanei ed una continua ricerca nello Stato di una mediazione tra gli interessi del proletariato e i generali ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] abbonamenti con l'intento di aprire il Piccolo a quanti fossero stati lontani dal teatro, di offrire un prodotto di alto valore artistico corporativismo il consiglio d'azienda, organo sindacale deilavoratori scaligeri, poco propensi, secondo il G., ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] non si sarebbe presentato alle elezioni se l'altro non fosse stato messo in grado di partecipare alla campagna elettorale. Il C Posto in concorrenza col Giulietti, che contava sulla forte base deilavoratori del mare, il C. ebbe la peggio.
Quando il ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] penetrazione nel potere esecutivo", adducendo la esperienza compiuta negli "istituti sociali" dello Stato e la possibilità della loro utilizzazione a favore deilavoratori.
Nel 1911, per non turbare questa tattica di approccio, ma anche perché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] , vide con favore la nascita del fascismo (Benito Mussolini era stato amico e compagno di lotta di suo padre), ma non aderì partecipò alla campagna elettorale appoggiando il Partito socialista deilavoratori italiani (PSLI) di Giuseppe Saragat. Dal ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...