Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] istruzione e di assistenza sociale. In Europa come negli Stati Uniti, masse di immigrati clandestini, dell'ordine di alcuni milioni l'anno, ingigantiscono gli strati inferiori deilavoratori precari.
Quanto ai fattori economici, il maggior agente di ...
Leggi Tutto
Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] eventuale di alberi e arbusti. Essi restano responsabili anche deilavori di manutenzione da effettuare sulle fondamenta dell'isola, quando i provveditori alle fortezze ne verifichino lo stato rovinoso (68).
Invece, l'ipotesi di dislocare gli ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] sono ancora gestite da imprese a livello comunale. L'industria siderurgica è stata nazionalizzata del tutto o in parte in numerosi paesi: tra questi terzo dei membri sia nominato dai sindacati deilavoratori, un terzo dalle associazioni dei ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] scarse qualità e capacità di lavoro in una burocrazia che vive di routine abbassa i casi di marginalizzazione sociale, ma impone sull’economia italiana costi esagerati dei servizi pubblici; f) il fallimento più grave è stato quello dello sviluppo del ...
Leggi Tutto
Centri storici
Pier Luigi Cervellati
Nei prossimi anni, ciò che resterà della città storica sarà forse considerato archeologia ‘urbana’. Non farà più parte del lessico urbanistico e la questione ‘centro [...] inteso quale valore identitario condiviso. Lo ‘statutodei luoghi’ richiamato in alcune leggi regionali diventa la costruzione di case occupa dal 35 al 40% della forza lavoro e attira l’investimento del risparmio. In tutte le città europee ...
Leggi Tutto
Tipologie contrattuali nell’area del lavoro autonomo
Tiziano Treu
Il contributo analizza il riordino delle tipologie contrattuali con riferimento all’area del lavoro autonomo alla luce della l. 15.6.2015, [...] per ragguagli comparati, Perulli, A., Un Jobs Act per il lavoro autonomo, cit., 119 ss.; Pallini, M., Il lavoro economicamente dipendente, cit., 70 ss.
38 Rinvio a Treu, T., Statutodeilavori e carta dei diritti, in Dir. rel. ind., 2004, 195 ss.
39 ...
Leggi Tutto
ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] su richiesta di Luigi IX, che lo aveva eletto prevosto dei mercanti, riunì gli statuti di 101 'corporazioni' parigine: Venezia ne conterà fino a 142.
Gerarchia dei mestieri e organizzazione del lavoro
A metà del XIII secolo il sistema è fissato e ...
Leggi Tutto
Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] , come individuare i confini delle libertà civili dei singoli e come rapportarsi allo Stato sociale. Questo – esito della collaborazione tra le forze del capitale e del lavoro, ossia del ‘compromesso socialdemocratico’ del dopoguerra, orientato ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Metropolitane
Guido Martinotti
di Guido Martinotti
Metropolitane , aree
Una definizione di lavoro
Possiamo definire 'area metropolitana' il territorio legato a una o più città centrali da rapporti [...] si chiami città, metropoli o uno dei numerosi altri nomi che gli sono stati attribuiti? Come si governa un'entità tanto complessa? E prima ancora, come rappresentiamo questo oggetto sociologico? Nel loro lavoro sui problemi urbani in Europa, Cheshire ...
Leggi Tutto
Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] tutti gli atti del lavoro e dell'esistenza compromette la dignità e la libertà deilavoratori, ridotti a meri si verificano paragonando l'opera che si studia con quello che è stato fatto prima e dopo, e cioè studiando la situazione della cultura ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...